Patrizia Bisinella nuova coordinatrice provinciale di Azzurro Donna di Verona

La coordinatrice regionale di Azzurro Donna del Veneto Paola Boscaini, deputata di Forza Italia, ha nominato la forzista Patrizia Bisinella nuova coordinatrice provinciale di Azzurro Donna di Verona. Bisinella, consigliere comunale a Verona e già senatrice, succede alla stessa Boscaini, divenuta di recente responsabile veneta del movimento femminile di Forza Italia.
“Patrizia Bisinella – dice Boscaini – ha una lunga esperienza politica sia come amministratore locale che a livello parlamentare. E conosce benissimo il suo territorio, pertanto è la persona giusta per sviluppare la rete di Azzurro Donna a Verona e provincia, dove ci sono tante donne valide nel mondo del lavoro, delle professioni, dell’impresa e del terzo settore che possono aderire al nostro progetto politico. L’obiettivo è allargare il movimento perché il ruolo pubblico delle donne fa la differenza. E la fa su tutte le questioni prioritarie della nostra agenda politica: sanità, impresa, lavoro, sociale”.
Bisinella spiega: “Ringrazio Azzurro Donna e Forza Italia, l’On. Paola Boscaini e il Coordinatore provinciale Claudio Melotti, per questo incarico che porterò avanti con impegno e passione. Oggi occuparsi di politiche al femminile significa non cedere agli stereotipi degli slogan, ma intervenire in modo concreto nella vita e nelle esigenze delle donne, andando incontro realmente alle loro necessità. Perché vi siano uguali opportunità tra donne e uomini nel raggiungimento degli obiettivi professionali servono politiche di conciliazione tra vita lavorativa e familiare, serve sollecitare gli enti pubblici affinché sappiano dimensionare le città a misura della donna di oggi, che lavora, gestisce la casa, si occupa dei figli e spesso di genitori o familiari anziani o fragili, e si trova a dover fare delle rinunce a causa dell’assenza di servizi efficaci da parte del pubblico”.
Tuttavia, continua Bisinella, “anche il settore dell’impresa privata dev’essere portato ad evolvere verso politiche aziendali più consapevoli in tal senso. Secondo il 10° report “Women in the workplace” della società di consulenza McKinsey, anche nel corso del 2024 il numero delle donne promosse al ruolo di manager, o comunque a ruoli apicali, continua ad essere inferiore a quello degli uomini di circa il 20%. E se pensiamo che ancora oggi, a parità di competenze, gli uomini guadagnano il 28% in più rispetto alle donne, secondo i dati Istat del 30 ottobre 2024, ci rendiamo conto di quanta strada ancora vi sia da percorrere. Ecco, questi sono numeri che in una società evoluta non dovremmo mai più leggere”.