Tosi (FI): "Sbagliato vietare la canapa in Italia"

“In tutta Europa la produzione e la commercializzazione della canapa industriale è consentita, vietarla in Italia credo sia sbagliato e illiberale. Sono a rischio 11 mila aziende agricole associate anche a Confagricoltura, Coldiretti, Cia e Copagri; aziende spesso guidate da under 40 e under 30, che in questi anni hanno investito soldi e creato decine di migliaia di posti di lavoro, che pagano le tasse e contribuiscono al Pil. Non stiamo parlando di sostanze stupefacenti o di spacciatori, ma di una filiera seria che lavora una materia prima secondo rigorosi canoni scientifici e nel pieno rispetto della legislazione europea, e che crea indotto economico, finanziario - vedi i rapporti con il nostro sistema creditizio - e fiscale. E certamente non si può minare il principio di libera concorrenza sancita dai trattati europei. Per questo come Forza Italia abbiamo convinto il Ppe a mandare avanti la petizione presentata in Ue dai produttori e dalle loro associazioni di categoria, altrimenti il rischio è che venisse cassata. Auspichiamo che quella petizione possa diventare una risoluzione del Parlamento europeo”.
Lo afferma Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia, contrario a vietare la coltivazione e la vendita della canapa industriale. Tosi spiega: “Con tale norma l’Italia sarebbe il solo Paese Ue ad avere il divieto e si metterebbe fuori mercato, perché poi il consumatore il prodotto lo trova comunque su internet”. L’europarlamentare azzurro dice: “Sono un liberale, significa che preferisco sempre le posizioni di buon senso ai divieti assoluti. Nella fattispecie poi occorre essere pragmatici, non è che se tu metti una stretta al settore poi le infiorescenze a basso Thc non le trovi, le puoi comunque reperire su internet. Mi rendo conto che il tema è complesso, però resto convinto che vietare tout court non sia la soluzione».