Politica di Redazione , 21/12/2024 11:30

Citrobacter a Borgo Trento, Ambrosi: "Garantire sicurezza e trasparenza, indagine in corso"

Ospedale Donna bambino, Borgo Trento a Verona
Ospedale Donna bambino, Borgo Trento a Verona

"La situazione legata alle infezioni da Citrobacter koseri presso l’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento, Verona, richiede un intervento urgente e misure appropriate. I due recenti casi segnalati a settembre 2024 si aggiungono ad altri episodi precedenti che hanno avuto esiti anche tragici, con la morte di neonati e danni permanenti per altri bambini. La salute dei neonati e delle madri non può essere messa a rischio: è necessario agire tempestivamente con trasparenza e responsabilità per garantire la sicurezza delle famiglie". Lo dichiara Alessia Ambrosi parlamentare Fratelli d'Italia.

LA NOTA DELLA DEPUTATA

"Oggi, nella seduta della XII Commissione "Affari Sociali", il Ministero della Salute, per tramite del Sottosegretario Gemmato, ha risposto alla mia interrogazione parlamentare, fornendo un quadro dettagliato della situazione presso l’Ospedale di Borgo Trento. Il Ministero, molto attento nel seguire e nel voler risolvere la delicata situazione in cui versa la struttura, ha confermato che sono state adottate misure rapide di contenimento e azioni di isolamento per prevenire nuove infezioni. In particolare, l’Azienda Ospedaliera ha creato, a partire da giugno 2024, un’area intensiva alternativa per la Terapia Intensiva Neonatale (TIN), garantendo la continuità delle cure ai neonati, senza interrompere l’assistenza. Inoltre, sono stati effettuati campionamenti ambientali tra il 9 e il 22 maggio 2024, con esito negativo per la presenza del batterio Citrobacter koseri, indicando che l’ambiente non è più contaminato. Tuttavia, sono state implementate misure di sorveglianza specifiche per monitorare costantemente la situazione e prevenire ogni possibile contaminazione.

Nonostante gli sforzi compiuti, la Giunta Regionale del Veneto ha segnalato una riduzione significativa nel numero di parti presso la struttura, segno di una perdita di fiducia da parte delle famiglie. Le ispezioni in corso presso Borgo Trento e altre strutture sanitarie regionali sono necessarie per verificare l’efficacia delle misure adottate e individuare eventuali problematiche strutturali o organizzative che potrebbero compromettere la sicurezza dei pazienti.

Ogni donna che si appresta a partorire deve poterlo fare con serenità e sicurezza. Per questo, è indispensabile che l’ospedale fornisca informazioni chiare, tempestive e dettagliate, rassicurando le mamme in attesa sulla sicurezza della struttura e consentendo loro di fare scelte consapevoli, anche riguardo a eventuali alternative. La trasparenza è la chiave per mantenere la fiducia delle famiglie. Invece, le madri che scelgono Borgo Trento si trovano di fronte a un clima di incertezza e preoccupazione, causato dalla mancanza di fiducia nelle condizioni igienico-sanitarie della struttura. L’ospedale deve garantire comunicazioni chiare e tempestive, consentendo alle famiglie di fare scelte adeguate. La salute dei neonati, che rischiano complicanze gravi, deve essere la priorità assoluta.

Ogni giorno che passa senza un’azione risolutiva rischia di mettere in pericolo la vita di neonati innocenti, e non possiamo permetterlo.

Un altro aspetto fondamentale che non possiamo ignorare è l’immagine dell’ospedale e dei suoi operatori sanitari. L’ospedale di Borgo Trento rappresenta una delle strutture sanitarie di eccellenza del nostro Paese, e deve continuare a esserlo. Tuttavia, la ripetizione di episodi infettivi gravi rischia di minare la fiducia dei cittadini, compromettendo non solo la reputazione della struttura, ma anche quella dei professionisti che vi lavorano. I medici e gli operatori sanitari, che ogni giorno dedicano il loro impegno e la loro professionalità alla cura dei pazienti, meritano di essere tutelati. La situazione attuale, se non affrontata con la massima serietà, potrebbe danneggiare irreparabilmente l’immagine di una delle strutture ospedaliere più importanti in Italia, minando la fiducia nelle istituzioni sanitarie.

Per questo motivo, ho chiesto di proseguire ogni indagine ispettiva necessaria per fare piena luce sulla vicenda.
Il Ministero della Salute ha confermato che l'indagine è attualmente in corso e che saranno adottate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei pazienti e la trasparenza nell'intero processo: prevenire così nuove infezioni, esaminare se ci sono carenze strutturali o organizzative all’interno della struttura, se i protocolli di igiene e sicurezza sono adeguati e se le azioni correttive già intraprese siano state efficaci nel ridurre il rischio di ulteriori infezioni. Solo un’analisi approfondita e scientificamente basata potrà restituire fiducia alle famiglie e garantire la sicurezza delle mamme e dei neonati.

Borgo Trento è un’eccellenza del nostro sistema sanitario, un ospedale di riferimento per l’intero territorio. Tuttavia, il ripetersi di episodi così gravi rischia di compromettere la sua immagine e la fiducia che la comunità ripone in esso. Non possiamo permettere che la dedizione dei medici e degli operatori sanitari, che ogni giorno lavorano con professionalità e impegno, venga oscurata da eventi come questi. È nostro dovere difendere la dignità e la reputazione di chi lavora nel sistema sanitario, ma per farlo, dobbiamo garantire loro le condizioni adeguate per operare in sicurezza e con gli strumenti necessari.

Riconosco e apprezzo il lavoro svolto dal Ministero della Salute e dagli ispettori che stanno monitorando la situazione, ma è evidente che ciò che è stato fatto finora non basta. Serve un impegno costante e determinato per evitare che tragedie simili si ripetano. Per questo, con l’inizio del nuovo anno, monitorerò personalmente i risultati dell’indagine e le misure adottate per garantire che la situazione venga risolta una volta per tutte. Solo con il controllo continuo e un impegno costante possiamo garantire un cambiamento decisivo.

Come parlamentare e come madre, continuerò a battermi per la trasparenza nei confronti delle famiglie, per la tutela delle vittime e delle loro famiglie, e per la sicurezza delle strutture sanitarie che devono essere sempre sicure per mamme e neonati. Il nostro sistema sanitario deve essere sinonimo di fiducia e protezione, non di paura e incertezza. Non ci fermeremo fino a quando non saranno garantite condizioni di sicurezza assoluta per mamme e neonati, piena trasparenza per i cittadini e la protezione dei professionisti sanitari che ogni giorno lavorano con impegno e dedizione. Le famiglie non possono più aspettare: è nostro dovere agire con urgenza per costruire un futuro in cui la sicurezza e la serenità siano finalmente una certezza per tutti".