Annunciato a Verona, alla Camera si conclude il primo G7 sulle intelligence
Annunciato dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana a Verona, il 6 settembre di quest'anno, si conclude oggi a Montecitorio il primo G7 delle Commissioni parlamentari di controllo sull'intelligence. L'appuntamento, aperto dallo stesso Fontana, ha visto - tra ieri e oggi - riunirsi alla Camera dei deputati i presidenti e i delegati internazionali dei Paesi membri in un confronto sulle sfide dell'attualità e del futuro e sulle diverse esperienze e pratiche di controllo parlamentare sui servizi di intelligence. Al centro: i rischi per la sicurezza emergenti dalla crisi dell’ordine globale, i conflitti in corso, la situazione in Medio Oriente, l'Africa, il Mediterraneo, le minacce relative alla sicurezza cibernetica.
Nel suo intervento introduttivo il Presidente della Camera ha sottolineato che "le crescenti interconnessioni tra sicurezza cibernetica, instabilità geopolitica e sistemi economici richiedono risposte integrate e all'avanguardia per proteggere la stabilità sociale ed economica da minacce sempre più sofisticate e complesse". Fontana ha evidenziato l'importanza di un approccio "coordinato coerente con la dimensione planetaria delle sfide che i servizi di intelligence sono chiamati ad affrontare", ha rimarcato il ruolo dei Parlamenti, "che hanno la responsabilità di garantire che le attività degli apparati di sicurezza siano sempre orientate alla tutela dei diritti fondamentali e degli interessi collettivi" e ha espresso l'auspicio che "il lavoro delle delegazioni possa contribuire in concreto a rafforzare la sicurezza globale e a gettare le fondamenta di un futuro di pace".