Il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza oggi si è confrontato con la direzione regionale, il comandante della polizia provinciale di Verona Damiano Cappellari e il consigliere provinciale delegato Michele Taioli per chiedere quali interventi siano in corso per fronteggiare la presenza di cinghiali nelle zone collinari attorno alla città e nei quartieri come Borgo Venezia-Borgo Santa Croce, vedi i recenti episodi segnalati anche dai consiglieri di sesta circoscrizione vicini politicamente a Bozza.

“Oltre i danni alle proprietà pubbliche e private e ai veicoli, la presenza di branchi di cinghiali affamati che scorrazzano per le vie di un quartiere popoloso come Santa Croce crea timori giustificati nelle persone”, è la preoccupazione di Bozza, che invita a “utilizzare tutti i metodi possibili per facilitare la caccia al cinghiale”. Capellari ha detto al consigliere che “proprio stamattina è in atto un intervento nell’oasi di Avesa-Vaio Galina. In tali aree stiamo procedendo anche con interventi da altana (punti di sparo fissi) e con chiusini (gabbie trappola)”. Mentre in borgo Venezia “stiamo verificando dove collocare reti pig-brig (per la cattura collettiva di cinghiali), già sperimentate nell’Oasi della Musella con cattura di più di una cinquantina di capi, tenendo conto delle distanze da strade e abitazioni per procedere poi agli abbattimenti in completa sicurezza. Si tratta di strumenti avanzati che consentono la cattura di interi branchi”.