Politica di Redazione , 01/10/2024 15:40

Bozza: Non accettiamo lezioni da Lega che ha fatto credere ai veneti di diventare come trentini

Bozza
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“Trovo abbastanza stonata la polemica degli amici leghisti e del Presidente Zaia nei confronti del vicepremier e ministro Tajani. Non contribuisce a un dibattito sano e costruttivo fare della demagogia e confondere le acque. Non è infatti l’autonomia il plusvalore per la promozione del nostro commercio estero, dato che la Regione ha già oggi a disposizione i necessari strumenti di marketing senza dover aspettare sigilli formali. Nella fattispecie, insomma, non cambierebbe nulla con l’autonomia. Per esempio, già adesso il Veneto può organizzare fiere all’estero, piuttosto mi domando perché in tre mandati Zaia non sia mai riuscito a creare un polo fieristico veneto. Ecco, quello cambierebbe davvero gli scenari. Inutile e un po’ antipatico attribuire a Forza Italia le mancanze proprie”. A dirlo il consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza dopo le dichiarazioni di oggi in conferenza stampa a Palazzo Balbi del presidente del Veneto Luca Zaia alle quali hanno fatto eco Rigo e Marcato.

Bozza ricorda che le categorie produttive più volte in questi anni hanno sottolineato l’esigenza e l’urgenza di un polo fieristico regionale integrato: “Parliamoci chiaro e seriamente, nessuna fiera veneta può contare sulle superfici espositive dei grandi siti internazionali. E in un contesto sempre più interdipendente e globale andare divisi e in ordine sparso non serve a nulla. Per dire, la Fiera di Verona è certamente la più importante del Veneto per numeri ed eventi, è centrale, eppure la Regione non ha mai pensato di riconoscerla e tutelarla come merita creandole attorno un sistema integrato e sinergico. Se non coccoliamo le nostre eccellenze, che autonomisti siamo?”.

Bozza quindi dice: “Servirebbe maggiore onestà intellettuale. In primis riconoscendo il ruolo decisivo di Forza Italia sull’autonomia. Se oggi è legge è grazie a noi: in Consiglio regionale presentammo la proposta da cui è nato il referendum del Veneto. E ricordo che è Forza Italia che in commissione Affari Costituzionali alla Camera ha salvato l’iter, infatti i leghisti erano assenti alla votazione e per poco non facevano saltare tutto”. “Servirebbe anche – conclude Bozza - una maggiore capacità di autocritica da parte di chi oggi a Venezia sbraita e ci accusa: ottenere maggiore autonomia è basilare e siamo tutti allineati, ma prima di ogni altra cosa bisognerebbe saper utilizzare gli strumenti che si hanno già”.