Alberto Bozza, consigliere regionale e coordinatore cittadino di Verona di Forza Italia, commenta l’esito del voto: “Da coordinatore cittadino non posso che registrare il continuo aumento dei consensi di Forza Italia a Verona: in città eravamo al 5% alle elezioni amministrative del 2022, oggi siamo all’11,2%. In due anni siamo saliti di oltre sei punti. Ma la crescita è stata graduale e costante: alle Politiche del 2022 eravamo all’8,1%. Questo significa che stiamo costruendo un consenso strutturato, solido, ragionato, destinato a durare e a crescere, anche per le nuove opportunità politiche che questo voto apre a Verona come in Veneto”.

Bozza infatti dice: “Le Europee dicono una volta per tutte che il centro liberale e moderato siamo noi, non certo Renzi e non certo Calenda. E anche nella stessa Lega vince la linea Vannacci, senza di lui - che è un outsider e certamente non rappresenta la Lega pragmatica dei territori – Forza Italia e Lega sarebbero vicinissime in Veneto. Significa che nel Carroccio non ha più rappresentanza l’ala che guarda al ceto medio, alle imprese, ai professionisti, ai valori della libertà economica, dell’anti-statalismo e dell’autonomia”.

Valori, sottolinea Bozza, che “invece incarna la Forza Italia a guida regionale Tosi. Oggi in Veneto siamo all’8,6 per cento, anche in questo caso si registra una costante crescita, ma possiamo intercettare già dai prossimi mesi l’elettorato e i mondi che hanno capito il tramonto politico di Renzi e Calenda e che sono lontani pure dalla Lega ora a traino Vannacci”.