A Legnago solo alle 23:30 è stato completato lo scrutinio delle schede. Il candidato del centro sinistra Andrea Cesaro è in testa con il 37,00. Andrà al ballottaggio con Paolo Longhi, candidato di Fratelli d'Italia e Forza Italia, che ha raccolto il 34.22% delle preferenze.

Più staccato il candidato della Lega, Roberto Danieli, che si attesta al 21,08%. Infine il civico Simone Tebon è al 7,70%. 

A San Bonifacio sfida molto più equilibrata. L'assessore uscente Antonio Verona, che corre per la civica dell’ex sindaco Provoli -  è in testa con il 28,95% delle preferenze e alla ballottaggio se la vedrà con Fulvio Soave (Lega, Liga Veneta e Verona Domani) che con il 22,66% l’ha spuntata per 59 voti su Nicola Gambin, sostenuto da Forza Italia e Fratelli d’Italia: 23,09% per il consigliere uscente dell’opposizione.

Exploit per il candidato di estrema destra Maicol Faccini, impegnato da tempo in iniziative pubbliche per la sicurezza, che con il 10,06% entro il consiglio comunale. L’assessora uscente Simona De Luca si ferma all’8,64%, mentre Fabio Merlo (Parco urbano) è al 5,55%. 

A Pescantina invece sfida tutta all’interno del centro destra tra Aldo Vangi (al 42,83%, candidato di Fratelli d’Italia e Forza Italia) e Davide Perotti (23,65%, sostenuto da Lega e Pescantina Domani). Con 216 preferenze in più ha lasciato fuori il candidato dem Massimo Proietti, che non è andato oltre il 21,22%. Poi scattato Lorenzo Mascanzoni (Progetto Pescantina) al 12,30%. 

Il ballottaggio è in programma domenica 23 e lunedì 24 giugno.