Politica di Redazione , 01/11/2023 15:18

Luca Zanotto: Il cantiere di Ponte Nuovo conferma l'inefficienza della giunta Tommasi

L’ex vicesindaco Luca Zanotto
L'ex vicesindaco Luca Zanotto

In seguito all’episodio che ha visto ieri protagonista Ponte Nuovo, torna a farsi sentire la Lega, con Luca Zanotto, già vicesindaco con delega ai lavori pubblici nella scorsa amministrazione, e con  Nicolò Zavarise, consigliere comunale.

“Qualcuno il 25 novembre 2021, quando iniziò il cantiere di ponte Nuovo, mi disse che la storia insegna e che avremmo dovuto fare una passerella ciclopedonale per risolvere i problemi di mobilità sul ponte” ricorda Zanotto. 
“Purtroppo mi tocca rimandare al mittente queste cattiverie e chiedere innanzitutto perché il cantiere di ponte Nuovo è in ritardo pazzesco, dato che sarebbe dovuto terminare al 20/09/23; la storia dovrebbe insegnare che i cantieri vanno seguiti dagli amministratori e sul posto, in modo concreto, non solo sui libri. Tanta cultura forse non ha insegnato a chi oggi sta amministrando verona che il ponte, sia nella sua costruzione che nella sua ricostruzione, vide succedere lo stesso evento avvenuto  ieri. Io infatti dissi a chiare lettere che la tempistica di inizio e fine cantiere e le lavorazioni previste avrebbero dovuto rispettare un cronoprogramma preciso, in base alla vita naturale del fiume, proprio per scongiurare il rischio di quanto invece abbiamo assistito ieri. Oggi posso dire seppur a malincuore, l'avevo detto!”

“Ciò che sta accadendo in queste ore è la conferma dell’arroganza di chi una volta criticava a prescindere e che ora dimostra di non avere capacità per amministrare una città” aggiunge Zavarise. “E’ quanto fatto poco più di un anno fa da Tommaso Ferrari e dalla lista civica Traguardi rispetto all’organizzazione del cantiere di ponte Nuovo. Le stesse persone che oggi, amministratori pubblici della nostra città, hanno gestito da un anno e mezzo con incuria, disattenzione e totale mancanza di previsione lo stesso cantiere. E proprio i ritardi di questa gestione saranno causa di ulteriori prolungamenti e slittamenti dei lavori, con buona pace dei commercianti e dei residenti della zona che nelle previsioni non dovevano passare un altro Natale con il cantiere aperto e dei cittadini veronesi che per sfuggire alle code infinite di questi ultimi mesi avevano trovato una soluzione nel percorrere il ponte”.