Lorenzo Fontana è il nuovo presidente della Camera: il primo veronese nella storia VIDEO
Lorenzo Fontana è il nuovo presidente della Camera dei Deputati. È stato eletto dalla maggioranza di Centrodestra. A sancire il superamento del traguardo, mentre ancora il presidente provvisorio Ettore Rosato stava scrutinando le schede, è un lungo applauso in aula da parte dei deputati della maggioranza.
Fontana ha ricevuto 222 voti. I votanti sono stati 392, la maggioranza richiesta era di 197. Oltre a Fontana hanno ricevuto voti: Guerra 77, De Raho 52, Richetti 22. Le schede disperse sono state 2, le bianche 6, le nulle 11.
Veronese doc, classe 1980, Fontana è vicesegretario responsabile esteri della Lega dal 2016, eurodeputato dal 2009 al fino 2018, quando viene eletto deputato a Roma. Nello stesso anno è stato ministro per la famiglia e le disabilità sino al 2019, vicepresidente della Camera e titolare degli Affari europei dal 10 luglio al 5 settembre 2019 nel governo Conte I.
Laureato in Scienze Politiche, Filosofia e Storia, è considerato uno degli esponenti di punta del partito. Grande tifoso dell’Hellas, originario del quartiere Saval inizia la sua carriera politica come uno dei più fidati collaboratori di Tosi: parte come consigliere comunale di Verona e leader dei “Giovani Padani”, poi nel 2008 tenta di essere eletto al Parlamento ma non ce la fa. Ma diventa europarlamentare l’anno successivo.
Nel 2015 la svolta: Tosi rompe con la Lega e fonda un suo partito. Così Fontana diventa il braccio destro di Matteo Salvini, col quale scatta un’amicizia, personale e politica: verrà nominato vicesegretario della Lega insieme a Giancarlo Giorgetti. A Verona e nel Veneto, la Lega è nelle sue mani.
Lorenzo Fontana è il sedicesimo presidente della Camera, dal 1948, ed è il primo veronese nella storia (e anche primo veneto).