Federico Sboarina nel suo incontro con la stampa davanti a palazzo Barbieri ha chiesto a Damiano Tommasi di confrontarsi pubblicamente. 

“Scelga lui il luogo, l'orario, il moderatore – ha detto Sboarina - ma presentiamo alla città le nostre idee di futuro.

Leggendo il programma di Tommasi non sono riuscito a capire quale sia la sua posizione su Urbanistica, sulle scuole private, sulla sicurezza, sulle infrastrutture, sulla Fondazione Arena” - ha proseguito il sindaco uscente. “Credo sia opportuno fare un confronto pubblico dove questi temi concreti siano affrontati per dare modo ai cittadini di Verona di poter scegliere sapendo a che futuro andranno incontro, a seconda di chi sarà il sindaco" ha concluso Federico Sboarina. 

In merito all'invito di Sboarina, Damiano Tommasi ha risposto: “Abbiamo già fatto diversi confronti pubblici e ne abbiamo già uno nuovo in agenda per giovedi, forse non l'ha visto? Io ho sempre partecipato ai confronti”.

Sul dibattito è intervenuto anche Flavio Tosi: “Incredibile, Sboarina ora chiede un confronto a Tommasi. È lo stesso Sboarina che al primo turno ha rifiutato ogni dibattito, a meno non ci fossero state domande e tempi conosciuti prima (una sorta di recita o monologo che dir si voglia, a ogni candidato la sua lezioncina). Com'è quel detto popolare? Il bue che dà del cornuto all'asino”. 
“Ho letto che sta pure promettendo di tutto: da fantomatici piani Marshall, a decine di chilometri di ciclabili, alla pulizia straordinaria della città, all’istituzione del vigile di quartiere. Come se in questi cinque anni, a Palazzo Barbieri, non avesse amministrato lui” ha concluso Tosi.