Economia di Redazione , 07/08/2025 13:35

Confagricoltura Verona: "Agriturismi, stagione positiva con molti stranieri"

Agriturismi
Agriturismi

Un’annata in linea con quella dell’anno scorso, con una buona presenza di stranieri e anche soggiorni mediamente lunghi. È il bilancio della stagione degli agriturismi nel Veronese: a pochi giorni dal Ferragosto si prospetta un pieno di presenze e anche per settembre fioccano già prenotazioni.

“Contrariamente ad altre zone d’Italia, nelle nostre strutture si verifica meno il fenomeno dei soggiorni corti e del last minute – sottolinea Alessandro Tebaldi, presidente provinciale di Agriturist, l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura -. Qualche cancellazione c’è, ma in generale, soprattutto per quanto riguarda gli stranieri, la richiesta è di soggiorni di una settimana, che in qualche caso vengono pure prolungati di qualche giorno. Gli italiani, invece, tendono a chiedere una o due notti. Non ci possiamo lamentare per l’affluenza. Da noi clientela ce n’è, anche per la possibilità offerta dagli agriturismi di realizzare una vacanza in linea con le proprie esigenze: solo alloggio, oppure alloggio con colazione, o con ristorazione. Il tutto in ampi spazi verdi, che garantiscono relax e privacy”.

Gli stranieri arrivano da Olanda, Francia, Germania, Belgio. Dopo una partenza un po’ a rilento, dovuta alle bizze del meteo, luglio è stato un mese soddisfacente e ancora di più lo è agosto, che si profila all’insegna del pienone.  “Sul podio delle richieste del turista si trova il desiderio di contatto con la natura – spiega Tebaldi -, con la possibilità di effettuare escursioni e attività sportive come bicicletta, trekking ed equitazione, seguite da degustazioni e ristorazione tipica. Ovviamente pesa anche la vicinanza alle città d’arte, da Verona a Venezia e Padova, ma l’attrazione per il territorio, dal lago alla Lessinia, è sempre più forte”.

Dal 2019 ad oggi le presenze dei turisti in Italia sono aumentate dell’8,3%, dato che colloca il nostro Paese al secondo posto, in Europa, dopo la Spagna (+11,2%). Il Veneto è tra le regioni più gettonate insieme a  Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo, Marche. Permangono alcune criticità per il settore, in particolare l’aumento generalizzato dei costi di gestione, con incrementi significativi per energia, materie prime e servizi.