"Garda Unico", 900mila euro da investire nei nuovi mercati: Paesi Scandinavi e Nord America
“Quello che abbiamo fatto oggi è stato un ottimo lavoro di mediazione tra interessi ed esigenze diverse, un lavoro di squadra. L’essenza del Garda Unico è proprio questa, la sintesi, e oggi l’abbiamo trovata”.
Sono le parole di Paolo Artelio, Presidente di Destination Verona Garda Foundation al termine di un incontro, tenutosi questa mattina nella sede del Municipio di Desenzano del Garda tra i rappresentanti di Garda Unico e gli assessori regionali al turismo dei territori coinvolti.
Sul tavolo c’erano 900 mila euro in tre anni, derivanti dai fondi dei Comuni di Confine che le Regioni hanno destinato al Garda Unico, da investire nella promozione turistica unitaria del Garda: Trentino Marketing è il soggetto attuatore.
La sintesi cui fa riferimento Artelio prende il nome di Paesi Scandinavi e America del Nord. Sono questi infatti i nuovi mercati individuati durante l’incontro e verso i quali si dirigeranno le attività di promozione. Mercati che soddisfano le esigenze e i target turistici di tutti e tre i territori coinvolti.
Erano presenti: la Presidente di Garda Unico Stefania Lorenzoni, del Direttore Gianluca Ginepro e dei Presidenti delle tre DMO regionali.
Federico Caner, Assessore Regionale Turismo Regione Veneto, Barbara Mazzali, Assessore Turismo Regione Lombardia e Maurizio Rossini, CEO Trentino Marketing che ha fatto le veci dell’Assessore al Turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni.
A promettere di intervenire sui fondi a disposizione è stato l’Assessore regionale al Turismo Federico Caner.
Dai 900 mila in tre anni a disposizione si punta infatti a chiederne 1 milione e mezzo al Ministero delle Autonomie.
La risposta dovrebbe arrivare entro la fine del mese.
“Sì, nei prossimi giorni chiederemo un aumento dei fondi -spiega Caner- perché dalla riunione di oggi è emersa la necessità di investire in più mercati. Abbiamo deciso che il mercato americano, che non è mai stato attenzionato, è un mercato importante da valorizzare ma abbiamo anche deciso di puntare in altri mercati europei molto importanti per il Garda Unico, per la costa veneta. Pensiamo per esempio al mercato scandinavo che ci permette di allungare la stagionalità, quindi di allungare la stagione e di anticiparla”.
Il mercato dei paesi scandinavi è risultato essere molto importante soprattutto per il lato veneto. Si tratta di un mercato alto spendente, che ama sport, il cicloturismo, che può arrivare in aereo ma può anche con auto o camper e che quindi troverebbe lo spazio perfetto nei campeggi che sono la peculiarità della costa veronese.
I fondi andranno quindi al consolidamento dei mercati europei, alla ricerca di ulteriori opportunità in mercarti d’oltreoceano, ma non solo. Si potenzierà anche il Garda Unico a livello di struttura, dotandolo di una piattaforma digitale unica capace di facilitare la comunicazione.
Totale convergenza al tavolo sul tipo di turismo su cui si vuole puntare. Maggior qualità anche magari a discapito dei numeri.
Perché se è vero che il Garda fa numeri altissimi, è altrettanto vero che questi numeri non hanno sempre una buona ricaduta economica sul territorio e hanno messo in luce una fragilità che deve essere tenuta in considerazione.
Barbara Mazzali, Assessore al Turismo della Regione Lombardia
“Quella che abbiamo portato oggi è una proposta unitaria ma di qualità”, spiega Barbara Mazzali, Assessore al Turismo della Regione Lombardia
“Vorremmo riuscire a gestire un turismo di qualità anche a discapito dei numeri. Abbiamo territori molto piccoli, molto fragili e abbiamo quindi la necessità di una programmazione e di una scelta di flussi turistici intelligenti”
Soddisfatto dei risultati dell’incontro il Presidente di Destination Verona Garda Foundation.
“Siamo arrivati ad una mediazione tra esigenze di territori diversi, con target turistici diversi, attraverso un notevole lavoro di sintesi. Lo abbiamo fatto senza mai dimenticare le peculiarità della sponda veronese e devo dire che sono molto soddisfatto di quanto ottenuto”, sottolinea Artelio. “Cercheremo nuove opportunità senza smettere di investire e tutelare i nostri mercati attuali”.