GAL Baldo-Lessinia, in due anni tre milioni per le attività extra agricole

Con la recente pubblicazione sul BURV del decreto di finanzibilità del bando ISL03 (Programma di Sviluppo Locale 2023-2027 F.U.T.U.R.A.), avvenuta lunedì 9 giugno, il GAL Baldo-Lessinia celebra un risultato straordinario a sostegno dell’economia rurale. Il bando, dedicato alle attività extra-agricole già attive nei territori del Baldo e della Lessinia, ha visto finanziare ben 96 imprese per un importo complessivo di 2.676.257,50 euro, a conferma dell’efficacia della strategia LEADER e dell’impegno del GAL per lo sviluppo locale.
Questo bando fa seguito al precedente intervento, ISL02, concluso a dicembre 2024, e dedicato alla creazione di nuove imprese extra-agricole, il quale ha portato alla nascita di 25 nuove realtà imprenditoriali.
Complessivamente, i due bandi hanno permesso al GAL Baldo-Lessinia di finanziare in due anni 121 progetti con quasi 3 milioni di euro, a conferma del ruolo dell’associazione come motore di sviluppo nei territori montani e collinari del Veronese.
«Un risultato straordinario e, soprattitto, una grande soddisfazione vedere come il territorio abbia risposto alla nostra chiamata. – dichiara Ermanno Anselmi, presidente del GAL – Numerosissime domande, e soprattutto tanti progetti che oggi grazie ala nostra azione possono diventare realtà».
«In particolare, con il bando ISL03 abbiamo voluto raccogliere tutte le risorse ancora disponibili del nostro GAL, arrivando a portare la dotazione del bando da 1,5 milioni di euro iniziali a 2,7 milioni di euro finali (con deliberazione del CdA n.33 del 22 maggio 2025) per “allungare” la lista di potenziali beneficiari che altrimenti sarebbero rimasti fuori dalla graduatoria delle domande finanziate. E lo abbiamo fatto perché crediamo fermamente che le attività extra-agricole siano fondamentali per uno sviluppo omogeneo delle nostre aree rurali» aggiunge ancora Anselmi.
I progetti finanziati riguardano botteghe, negozi, servizi alla persona, centri estetici, ma anche iniziative ad alto impatto sociale come una pizzeria educativa a Bosco Chiesanuova. Molte attività si trovano in comuni a rischio spopolamento come Selva di Progno, San Giovanni Ilarione e Vestenanova, contribuendo così al presidio sociale del territorio.
«Un risultato che ci ha sorpresi positivamente – commenta Elisabetta Brisighella, direttrice del GAL – anche per la qualità e il profilo dei beneficiari: oltre la metà (56) delle imprese finanziate con
l’ISL03 ha una titolare donna, e circa 45 domande sono state presentate da under 40. La vivacità dei giovani e delle donne imprenditrici è un segnale importante per il futuro delle nostre comunità».
«Alla soddisfazione di questo ultimo bando si unisce quella precedente dell’ISL02, che, come è stato ricordato, ha permesso la nascita di 25 nuove partite iva sul nostro terriorio. Le risorse sommate e calate sul territorio per le extra agricole sfiorano i tre milioni di euro: sono numeri significativi se consideriamo anche il contesto generale dove la tendenza, purtroppo, è quella di chiusure sempre più frequenti. – evidenza ancora Anselmi, che conclude - Il GAL sta riuscendo a fare comunità, a creare un vero partenariato. Questo è il cuore della nostra forza. Un grazie particolare va anche al nostro staff tecnico, che ha saputo accompagnare i beneficiari nella realizzazione dei loro progetti».