Veronafiere, orari flessibili e premi: firmato il nuovo contratto integrativo aziendale

Veronafiere compie un nuovo passo strategico sottoscrivendo oggi, insieme alle organizzazioni sindacali e alle rappresentanze aziendali, il nuovo Contratto integrativo aziendale (CIA), valido dal 1° settembre 2025 al 31 agosto 2028.
L’accordo si inserisce nel percorso evolutivo dell’azienda, che punta su un modello organizzativo sostenibile, inclusivo e orientato al benessere delle persone, rafforzando al contempo la propria competitività nel mercato fieristico nazionale e internazionale. Il risultato è frutto di un dialogo sociale costruttivo e partecipato, che conferma la volontà condivisa di costruire un ambiente di lavoro moderno, equo e attrattivo.
Al centro dell’intesa, una serie di misure concrete a favore del welfare aziendale, della conciliazione vita-lavoro e della valorizzazione delle competenze.
Tra le principali novità, l’introduzione di un orario di lavoro più flessibile, con maggiore autonomia nella gestione della giornata lavorativa. Dopo una fase sperimentale positiva, il lavoro agile viene ora formalmente integrato nell’organizzazione, con modalità contrattualizzate che facilitano l’equilibrio tra esigenze professionali e personali.
Il nuovo CIA introduce anche un sistema premiante articolato, che prevede un premio collettivo variabile collegato al raggiungimento di obiettivi aziendali in termini di produttività, qualità ed efficienza. Per la prima volta, i dipendenti potranno scegliere di convertire tale premio in servizi di welfare, beneficiando di un incentivo aggiuntivo pari al 10% dell’importo convertito. L’opportunità è estesa anche ai lavoratori in staff leasing, in un’ottica di inclusione e pari trattamento.
Sempre più attenta alla centralità della persona, Veronafiere introduce nuovi permessi retribuiti: 10 ore annue per accompagnare genitori over 75 a visite mediche e ulteriori permessi per l’assistenza a figli e familiari. Queste misure si aggiungono a strumenti consolidati come il part-time post-maternità e i permessi per l’inserimento dei figli in asili e scuole materne.
Sul piano della formazione, l’accordo prevede il rafforzamento della formazione continua interna, affiancata da iniziative specifiche: permessi retribuiti per studio o esami, contributi per lauree e master conseguiti durante l’attività lavorativa, possibilità di aspettativa per stage formativi e orari part time per il completamento degli studi.
Il Contratto conferma l’impegno di Veronafiere per una cultura aziendale fondata su pari opportunità, accessibilità e sostenibilità ambientale. In particolare, l’art. 42 sancisce l’adozione di politiche attive per la parità di genere (già certificate UNI/PdR 125:2022), l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’adozione di soluzioni digitali inclusive e il rafforzamento delle iniziative green condivise con il personale, come gli incentivi alla mobilità sostenibile casa-lavoro.
«Veronafiere, nella propria missione di creare valore per gli azionisti e sviluppare l’Azienda, è impegnata attivamente nel promuovere una cultura interna fondata sul rispetto, sull’empowerment e sul benessere di lavoratrici e lavoratori – dichiara Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere –. Questo significa contribuire alla crescita professionale e umana di tutti, ma anche trasferire elementi di innovazione e progresso economico e sociale. Siamo convinti che questa visione, nel tempo, possa generare un’evoluzione profonda, capace di innescare dinamiche positive non solo nel nostro settore, ma anche nella comunità di riferimento».
«Con questo nuovo Contratto integrativo – aggiunge Anna Nicolò, direttrice Area People & Culture e Area Operations di Veronafiere – rafforziamo una visione del lavoro centrata sul benessere delle persone e sulla responsabilità sociale. Flessibilità, welfare e inclusione non sono più solo valori, ma strumenti concreti per attrarre, motivare e far crescere il nostro capitale umano, elemento chiave della competitività aziendale».