Economia di Redazione , 13/06/2025 13:47

Alla Capitolare l'incontro per raccontare l'impegno sociale nel veronese del Banco BPM

Community Bank
Community Bank

La Biblioteca Capitolare di Verona ha ospitato l’incontro di Banco BPM, Fondazione BPV e del Comitato Territoriale BPV per raccontare l’impegno concreto a favore dei territori Verona, 13 giugno 2025.

Il sostegno al territorio, la centralità delle comunità e delle persone rappresentano per Banco BPM, per la Fondazione Banca Popolare di Verona e per il Comitato Territoriale BPV una predisposizione naturale e coerente con il ruolo sociale che da sempre li contraddistingue. L’incontro di oggi, dal titolo “Community Bank: i nostri sì al territorio”, ha rappresentato quindi un’occasione di confronto e di rendicontazione per riaffermare e rinsaldare il rapporto tra le diverse realtà del territorio, che operano a beneficio pubblico, per stimolare il dialogo tra istituzioni, enti e terzo settore condividendo esperienze e, non ultimo, per porre le basi per nuove opportunità di collaborazione. L’incontro, tenutosi questa mattina presso la Biblioteca Capitolare di Verona, alla presenza del Prefetto Mons. Bruno Fasani, ha visto la partecipazione dei vertici territoriali della Banca e della Fondazione BPV. Ha aperto l’incontro Andrea Marconi, Segretario Generale Fondazione BPV. 

Così, in una sorta di community report dal vivo, si sono avvicendati i racconti di alcune, tra le tante, attività realizzate durante lo scorso anno e alcune attualmente in corso, attraverso le parole di: Andrea Compagnucci per Fondazione Arena di Verona, Pietro Giovanni Trincanato per L’Estate Teatrale Veronese, Marcello Rigamonti per Verona Swimming Team ASD, Lorenzo Cortesi per Venice Marathon, Roberto Nicolis per La Grande Sfida, Valeria Valotto per Progetto Quid e Marco Zampese per la Caritas Diocesana, a testimonianza di quanto viene così restituito alle comunità. Alberto Melotti, Responsabile della Direzione Territoriale Verona e Nord Est, nell’introdurre alcune testimonianze delle associazioni presenti ha sottolineato: «Una Banca di comunità è una banca che si impegna ogni giorno, con continuità, ad ascoltare, a cogliere e recepire le istanze e le necessità dei territori dando sostegno e risposte concrete. Solo mettendo al centro delle nostre attività le esigenze economiche e sociali di imprese, famiglie e associazioni possiamo generare valore condiviso e crescita sostenibile.». 

Alle parole del Responsabile della Direzione Territoriale è seguito l’intervento del Presidente del Comitato Territoriale BPV, Giovanni Boldrin, che ha ribadito l’importanza della vicinanza ai territori: «Il Comitato territoriale, sin dalla sua costituzione, ha come obiettivo quello di favorire il dialogo non solo con le imprese ma anche con le varie associazioni di categoria del territorio. In questi anni sono stati molti gli incontri che abbiamo avuto in tutto il Triveneto, scaturiti dal coinvolgimento diretto dei componenti del Comitato, imprenditori e professionisti, che talvolta hanno messo a disposizione anche i loro spazi aziendali e professionali per favorire il dialogo con imprese e associazioni e quello scambio di informazioni necessario per poter valutare le soluzioni più adatte per ogni situazione ed esigenza.». A conclusione dell’evento il Presidente della Fondazione Banca Popolare di Verona, Carlo Fratta Pasini, ha ribadito l’importanza del legame tra l’ente e il territorio: «La nostra Fondazione rende quotidianamente manifesta la presenza sul territorio di una grande Banca, come Banco BPM, costruita dal basso, sommando nel tempo banche locali, prevalentemente popolari, che avevano quale comune denominatore le relazioni finanziarie primarie con famiglie, imprese, anche piccole, corpi sociali e istituzioni dei territori di riferimento. Ridurre il numero degli istituti bancari operanti su un territorio comprime sempre la concorrenza, a danno di tutti. In più, sostituire intermediari vocati a un approccio di prossimità verso la realtà economica e sociale, con altri dediti invece a un approccio di tipo finanziario-globale potrebbe incidere negativamente sulla crescita futura delle nostre comunità e sulle speranze di tanti.». L’iniziativa si è confermata un momento di forte coesione tra tutti gli attori del territorio, nella consapevolezza che solo attraverso il dialogo e la collaborazione costante si possano creare opportunità durature per il bene comune