Poste Italiane, nel nordest impatto positivo sul PIL di 164milioni euro: 190 gli uffici veronesi

Un euro speso da Poste Italiane per l’acquisto di beni e servizi genera un valore economico per il Sistema Paese pari a tre euro in termini di valore della produzione e gli effetti sono tangibili anche sul territorio. Le attività di Poste Italiane nel Nord Est d’Italia hanno generato nel 2024 impatti positivi - diretti, indiretti e indotti - per 164 milioni di euro sul prodotto interno lordo, con circa 2700 posti di lavoro e oltre 71 milioni di reddito distribuiti ai lavoratori impegnati nel sistema economico del territorio.
In riferimento al dato nazionale, il Gruppo nel 2024 ha generato impatti diretti, indiretti e indotti sul Paese, in termini di prodotto interno lordo, per un valore complessivo di 14 miliardi di euro, oltre a sostenere un totale di circa 199mila posti di lavoro e a contribuire alle entrate della Pubblica Amministrazione con circa 2,6 miliardi di euro in termini di gettito fiscale. Inoltre, è possibile stimare che l’Azienda abbia contribuito direttamente e indirettamente alla distribuzione di redditi ai lavoratori, per un totale di 7,3 miliardi di euro.
Nel Nordest Poste Italiane è presente con circa 1700 uffici postali, poco più di 1000 in Veneto, di cui 190 nella provincia di Verona, 319 in Tentino Alto Adige e 329 in Friuli Venezia Giulia. Per la consegna di pacchi e corrispondenza, Poste Italiane si affida nel nordest ad una flotta composta complessivamente da 4000 tra auto, motocicli e moto a tre ruote: 2500 in Veneto, di cui 431 nella provincia di Verona, 800 in Trentino Alto Adige e quasi 700 in Friuli Venezia Giulia.
L’importanza della presenza di Poste Italiane nel territorio è dimostrata dal Progetto Polis che prevede l’ammodernamento in chiave sostenibile e digitale di 7mila uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti portando alle comunità i nuovi servizi della Pubblica Amministrazione. In Veneto gli uffici postali coinvolti nel progetto Polis saranno complessivamente 500, in altrettanti Comuni. In Trentino Alto Adige il progetto sta coinvolgendo in totale 237 uffici, mentre in Friuli Venezia Giulia sarano ristrutturati in tutto 202 uffici postali. Nei comuni con meno di 15mila abitanti, in tutto il nordest, è possibile già ora chiedere certificati anagrafici e pensionistici mentre in quasi 550 uffici postali del Veneto si possono richiedere anche i passaporti.
I numeri analizzati nel bilancio integrato 2024 sono il frutto della stima degli impatti economici complessivamente generati dall’azienda in ogni singolo territorio, evidenziando come grazie al lavoro dei suoi 120mila dipendenti riesce a creare valore economico, producendo ricchezza e occupazione non solo attraverso il proprio business ma anche attraverso il coinvolgimento di una catena di fornitura locale.