Economia di Redazione , 24/04/2025 10:57

Fondazione Cariverona, approvato bilancio 2024: attivo finanziario a 2,4 miliardi euro (+24%)

Fondazione Cariverona Bilancio
Fondazione Cariverona Bilancio

In un tempo attraversato da transizioni profonde, tra incertezze geopolitiche, crisi sociali, emergenze climatiche e sfide tecnologiche, Fondazione Cariverona conferma la propria traiettoria di crescita e di impatto. Il bilancio 2024, approvato oggi all’unanimità dal Consiglio generale, restituisce l’immagine di una realtà solida, dinamica, capace di interpretare i cambiamenti e trasformarli in azione: l’attivo finanziario e il patrimonio netto (valutati a prezzi di mercato) raggiungono rispettivamente i 2,4 (+24% rispetto al 2023) e i 2 miliardi di euro (+27%), mentre l’avanzo d’esercizio arriva a 47 milioni (+33%), a fronte di ricavi netti in crescita del 40% (67 milioni).

Numeri che testimoniano una gestione patrimoniale prudente e lungimirante, basata su una strategia di diversificazione degli investimenti e sull’obiettivo dichiarato di garantire redditività sostenibile nel medio-lungo periodo. Ma soprattutto numeri che si traducono in risorse concrete per i territori: nel 2024 la Fondazione ha deliberato 182 progetti per un totale di 26,6 milioni di euro contribuendo a generare crescita, coesione e innovazione nelle province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova. “Non ci limitiamo a sostenere progetti: investiamo in visioni, alleanze e competenze a servizio delle comunità”, sottolinea Bruno Giordano, Presidente di Fondazione Cariverona. “In un’epoca che richiede soluzioni innovative ed efficaci, la Fondazione è chiamata a essere un motore attivo di sviluppo sostenibile. Oggi più che mai i territori hanno bisogno di riferimenti credibili, stabili, capaci di accompagnare il cambiamento con coraggio e concretezza”.

Il bilancio segna anche il primo esercizio sotto la guida del Presidente Giordano, in un passaggio di testimone avvenuto nel segno della continuità e dell’evoluzione. Un nuovo ciclo che riafferma i valori fondanti dell’ente - autonomia, responsabilità, radicamento - e rilancia una visione strategica strutturata attorno a tre obiettivi chiave: tutela dell’ambiente, capitale umano e opportunità per i giovani, impulso all’innovazione sociale. Nel 2024 l’attività istituzionale si è quindi concentrata nel dare risposte strutturate alle sfide del nostro tempo, dalla transizione ecologica alla valorizzazione delle nuove generazioni, fino alla promozione di comunità inclusive. Accanto a questi temi, è stato confermato il sostegno alla cultura come leva per la coesione, la crescita e la partecipazione.

La Fondazione sceglie di essere più di un semplice ente erogatore: si propone come un alleato concreto per lo sviluppo dei territori, accompagnando le comunità non solo con

risorse economiche, ma anche con strumenti, competenze e visione. Accanto ai bandi, ha promosso percorsi di progettazione condivisa, sostenuto investimenti orientati all’impatto sociale e ambientale, favorito momenti di formazione e confronto tra realtà diverse. L’obiettivo rimane costruire un ecosistema in cui le buone idee possano crescere e realizzarsi nel tempo, generando valore per tutti. Non si tratta solo di rispondere ai bisogni, ma di aiutare i territori a sviluppare le proprie capacità, rafforzando reti, relazioni e modelli di intervento capaci di affrontare le questioni del presente con metodi nuovi e solidi.

“Nel 2024 la Fondazione ha confermato la capacità di tradurre la propria visione strategica in interventi concreti e misurabili” sottolinea Filippo Manfredi, direttore generale. “Abbiamo destinato oltre 18 milioni di euro ai tre obiettivi che guidano la nostra azione: quasi 5 per l’ambiente, 4 per il capitale umano e i giovani, 6,4 per l’innovazione sociale e 2,9 per un’azione trasversale. Si tratta di un sostegno mirato, costruito in dialogo con i territori e orientato a generare impatto concreto. Sul fronte patrimoniale, abbiamo proseguito l’attività di valorizzazione immobiliare, liberando risorse da asset non strategici e contribuendo così a potenziare ulteriormente la nostra capacità d’intervento. La Fondazione si conferma così un attore capace di integrare solidità economica e capacità operativa, creando valore stabile e duraturo per le comunità”.

Tra i segnali più forti del 2024 l’avvio di Futuro Qui!, una ricerca promossa in collaborazione con Upskill 4.0 che ha raccolto la voce di oltre 1.000 giovani tra i 18 e i 34 anni. I risultati, presentati quest’anno, hanno messo a fuoco il tema dell’attrattività dei territori per le nuove generazioni, a fronte della scelta sempre più frequente di costruire altrove il proprio futuro. Lo studio rivela che il desiderio di restare in Italia c’è, ma spesso mancano le condizioni: dal lavoro alla mobilità, dall’accesso alla casa alla governance partecipata. Sulla base di questi dati, la Fondazione ha scelto di passare all’azione: entro il 2025 sarà infatti avviato uno Young Advisory Board, un gruppo di giovani che affiancherà gli organi statutari portando idee, visioni e proposte per contribuire a rendere città e province a misura di Gen Z e Millennials.

Il bilancio 2024 non è solo la fotografia di un anno di trasformazioni e di visione, ma è soprattutto una dichiarazione d’intenti: immaginare un futuro più giusto, sostenibile e inclusivo. “Crediamo che il cambiamento si costruisca insieme ascoltando i bisogni, valorizzando le energie locali e mettendo in circolo idee e competenze. La Fondazione intende essere uno spazio in cui tutto questo accade ogni giorno. È un impegno che nasce dal dialogo continuo con chi lavora per creare valore nei luoghi in cui viviamo. Un percorso condiviso, fatto di prossimità, di relazioni e di azioni concrete e testimoniato dagli ottimi risultati che questo documento ci consegna”, conclude Giordano.