Economia di Redazione , 17/02/2025 14:33

Pecora Brogna della Lessinia, c'è il Disciplinare

Slow food a Porta Palio
Slow food a Porta Palio

Il Disciplinare di produzione e identificazione della filiera della Pecora Brogna della Lessinia, presidio Slow Food, è realtà. L’importante novità, garanzia di autenticità e trasparenza per chi acquista, è stata presentata durante la due giorni che ha visto l’unicità di questa razza ovina autoctona degli alti pascoli veronesi e vicentini protagonista tra le Mura millenarie di Porta Palio.

“Finalmente abbiamo concluso questo lungo percorso che ha portato a definire un sistema di garanzia partecipato che permette di dare garanzia a chi acquista i prodotti di Pecora Brogna, sia che si tratti di carne che di lana e altri derivati. Si basa su un modello internazionale che prevede che i protagonisti della filiera si autocertifichino: c’è dunque un controllo incrociato tra allevatori e la che vanno a verificare che effettivamente le pecore siano allevate secondo i sistemi descritti nel disciplinare e dunque all’aperto, nei pascoli. Analogo sistema per ristoratori e trasformatori. In tutto ciò Slow Food partecipa con un suo incaricato che affianca i vari attori della filiera”, spiega Marcello Volanti, veterinario e tecnico dell’associazione per la Promozione e la Tutela della Pecora Brogna della Lessinia.

“I presidi Slow Food adottano un tipo di etichettatura rivoluzionario che racconta tutta la tecnica produttiva, gli ingredienti, i luoghi e le modalità in cui gli animali sono allevati e questo consente a un consumatore attento di conoscere nel dettaglio ciò che mette nel piatto, ciò che acquista. Tra l’altro è un sistema soggetto ai controlli pubblici: ciò che viene dichiarato nell’etichetta narrante, se non corrisponde al vero, è passibile di sanzione. È dunque un sistema di autocertificazione sì ma sicuro e monitorato”, aggiunge Raffaella Ponzio, responsabile nazionale Presidi Slow Food.

La manifestazione è stata organizzata dall’associazione per la Promozione e la Tutela della Pecora Brogna della Lessinia in coorganizzazione con la Società di Mutuo Soccorso Porta Palio e con il patrocinio di Comune e Provincia, Confcommercio e BimAdige, Collegio Periti Agrari di Verona. Obiettivo principale della due giorni, che punta a diventare un appuntamento annuale fisso, è far conoscere questa razza autoctona della Lessinia, a rischio estinzione. Attualmente, infatti, gli esemplari censiti nel veronese e nel vicentino nel 2023 sono poco più di 1.300. E si tratta di un numero in costante diminuzione. Eppure il suo ruolo è molto importante per la salvaguardia del territorio. Di stazza medio piccola, con un proprio mercato di nicchia comunque interessante a livello locale, la pecora Brogna è un valido partner nell’opera di salvaguardia dell’ambiente naturale, contro la continua avanzata del bosco e delle erbe infestanti. Favorisce infatti la pulizia dei pascoli scoscesi e il consolidamento dei fondi agricoli. Un presidio che risulta dunque fondamentale per il mantenimento e la tutela della biodiversità del territorio, testimoniato da fonti storiche che dimostrano come l’allevamento ovino della pecora Brogna sia complementare a tutta l’attività antropica del territorio, dall’altopiano lessino fino alle minori altitudini.

“Il ruolo primario dell’associazione Pecora Brogna è di promuovere le peculiarità di questa razza autoctona – presidio Slow Food grazie al quale riusciamo ad avere un indotto anche fuori regione – tutelando così di riflesso il territorio e il lavoro di noi allevatori, imprenditori agricoli, artigiani del settore”, spiega Benedetta Bongiovanni, giovane allevatrice di questa razza ovina e presidente dell’associazione per la Promozione e la Tutela della Pecora Brogna.

La due giorni si è aperta ieri con il mercatino di prodotti delle aziende agricole della Lessinia e la mostra del fotografo Marco Malvezzi, cultore della Lessinia. Focus principale è stato il convegno “La pecora Brogna nel Presidio Slow Food: Garanzia e Qualità”, che ha visto in platea anche il consigliere comunale Pietro Trincanato, il presidente della Provincia Flavio Pasini, il senatore veronese Paolo Tosato, i consiglieri regionali Alberto Bozza, Stefano Valdegamberi, Enrico Corsi. Ieri e oggi pomeriggio, protagonisti sono stati invece i laboratori di Knitting “Cuori e gomitoli” per imparare a intrecciare la lana e quello, dedicato ai bimbi, con “Cuori di lana” sulla lavorazione del feltro.