Economia di Redazione , 18/12/2024 6:06

Banco Bpm alla Consob: l'Ops di Unicredit va fermata

Giuseppe Castagna, Ceo Banco BPM
Giuseppe Castagna, Ceo Banco BPM

Banco Bpm passa al contrattacco sull'offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit. La banca guidata da Giuseppe Castagna, apprende l'ANSA, ha presentato alla Consob un esposto in cui chiede all'authority di valutare se l'Ops sia stata correttamente lanciata e se ci siano i presupposti perché possa procedere o debba invece essere fermata. 
L'istituto di Piazza Meda imputa a Unicredit un utilizzo strumentale della normativa sull'Opa attraverso il lancio di un'offerta ad un prezzo tatticamente basso con il solo obiettivo di bloccare la crescita del Banco, impegnato nell'Opa su Anima e fresco dell'ingresso nel capitale di Mps. Una mossa che ha effetti negativi anche per gli azionisti di Anima, che vedono la flessibilità del loro offerente 'imbrigliata' dalla passivity rule, e di cui va valutata la coerenza rispetto alla disciplina dell'Opa. 

In una nota il cda del Banco, al termine di una lunga riunione, si è limitato a dire di "avere richiesto" alla Consob "l'adozione di provvedimenti a tutela di tutti gli stakeholder", "del mercato nonché dell'offerta pubblica" su Anima, senza fornire ulteriori precisazioni, per poi muovere rilievi e contestazioni alle valutazioni fatte da Unicredit, incluse quelle sul prezzo dell'Ops. L'offerta di Orcel "non riconosce un premio a favore dei nostri azionisti, come confermato dal giudizio del mercato che sin dal primo giorno valuta il concambio a sconto", ha rilevato l'amministratore delegato del Banco, Giuseppe Castagna mentre il premio chiesto dalla Borsa è salito anche martedi, superando il 19%. 
Per il banchiere "non si comprende il motivo per cui" nelle valutazioni di Unicredit "il prezzo dell'azione non debba tenere conto" dell'Opa su Anima né "degli ottimi risultati" della trimestrale. Mentre si chiede come possa "giovare alla trasparenza del mercato annunciare", come ha fatto Orcel, "un corrispettivo facendo presupporre allo stesso tempo che potrebbe essere rivisto". Il Banco ritiene infatti "inappropriato e non pertinente", 'disturbato' il prezzo delle azioni del Banco per il fatto che incorporano l'offerta per Anima, l'acquisto del 5% di Mps e la trimestrale. 

Inesatto dire anche che il premio offerto, considerando il prezzo 'undisturbed' del 6 novembre, sia del 14,8% perché se si prende l'ultimo valore delle azioni Unicredit prima del lancio dell'Opa "il dato corretto" scende "al 3,9%". 

Castagna ha poi criticato i "continui riferimenti" a una "ventilata underperformance" del Banco, capace invece di una "crescita forte e continua" che ha consentito ai soci "di triplicare il proprio investimento negli ultimi tre anni" e di incassare "1,45 miliardi di dividendi" nel 2024. Mentre sul tema della "diversificazione geografica", evocata da Orcel per invitare ad aderire all'offerta di Unicredit, il radicamento di Bpm nel Nord Italia "consente di affrontare serenamente il futuro, al riparo dall'incertezza che caratterizza invece la presenza di UniCredit in Paesi come la Germania, alcune nazioni dell'Est Europa e soprattutto la Russia". "Vogliamo" che "la nostra forza" resti "al servizio dei nostri clienti" e del "nostro Paese" e "i nostri azionisti, con i quali il dialogo è costante e proficuo, ci supporteranno in questa scelta", conclude Castagna mentre a Parigi il Credit Agricole, primo azionista del Banco e ago della bilancia dei suoi destini, ha individuato in Olivier Gavalda il suo nuovo timoniere. Intanto sono alle battute finali le trattative con i sindacati sulle 1.000-1.100 assunzioni che compenseranno le 1.600 uscite previste dal piano industriale.