Economia di Redazione , 10/07/2024 5:30

Inps: A maggio 624mila famiglie italiane con l'assegno di inclusione

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Sono oltre 624mila le famiglie che a maggio hanno ricevuto il reddito di inclusione per un importo di 617 euro e circa 1,5 milioni di persone coinvolte mentre sono oltre 697mila i nuclei che hanno ricevuto almeno una mensilità del sussidio nei primi sei mesi dell'anno: secondo l'Osservatorio pubblicato dall'Inps, l'Assegno di inclusione riguarda più famiglie con minori e disabili rispetto a quelle tutelate dal Reddito di cittadinanza e meno nuclei composti da una sola persona.

Il numero complessivo si avvicina a quello delle famiglie che hanno ricevuto il Reddito di cittadinanza a dicembre (727mila) quando però era già arrivata la stretta sui cosiddetti "occupabili".

La Cgil fa invece riferimento alle famiglie che avevano il Reddito di cittadinanza prima della stretta e accusa il Governo di aver "lasciato sole" 600mila famiglie in condizioni di povertà per un milione di persone coinvolte Facendo il confronto con il Reddito di cittadinanza a dicembre 2023 dall'Osservatorio si evince che su 624.712 assegni di inclusione erogati a maggio, il 38,18% dei nuclei aveva componenti disabili (solo il 25,14% con il Rdc a dicembre).

Anche l'assegno medio per queste famiglie è più alto con 497 euro medi con il Rdc e 654 euro con l'Adi. Se si guarda alle famiglie con minori a dicembre avevano ricevuto il Rdc 250.650 famiglie, pari al 34,47% di quelle con il sussidio mentre a maggio le famiglie con minori con l'Adi erano 260.298 pari al 41,67% del totale.

Il dato è legato alle nuove regole per ottenere l'Adi (famiglie con un disabile, un over 60 o un minore o una situazione di disagio accertata). Si è quindi ridotta anche la percentuale delle famiglie con un solo componente passate dal 43,99% del totale con il Rdc a dicembre al 34,38% del totale con l'Adi.

Anche l'Adi come il Reddito di cittadinanza si concentra al Sud con il 69,82% dei sussidi totali. Il numero delle famiglie con l'Adi si avvicina alle previsioni del governo (737mila a regime) mentre ha avuto una partenza lenta il Supporto formazione lavoro con 96mila domande accolte da settembre e 56.796 sussidi erogati a maggio a fronte delle 250mila attese dal governo. Numero legato comunque alla crescita dell'occupazione e alla necessità di attendere l'inizio del corso per avere l'indennità.

La ministra del Lavoro, Marina Calderone sottolinea che gli investimenti che il Governo sta facendo per potenziare la piattaforma per l'inclusione sociale e lavorativa "sono importanti perché ci danno modo di ampliare la platea dei soggetti che possono inserire le proposte di lavoro" e consentono di andare " oltre il bacino dei percettori di Adi e Sfl aprendo a tutti coloro i quali sono alla ricerca di un lavoro".

L'Inail intanto ha annunciato di aver messo a disposizione 14 milioni di euro per il finanziamento di progetti integrati di formazione e informazione finalizzati alla prevenzione di infortuni e malattie professionali, con particolare riguardo alle azioni di sensibilizzazione rispetto ai rischi nuovi ed emergenti.