Economia di Redazione , 18/05/2023 17:20

Valpolicella, un mondo che vale un fatturato di 600 milioni

Economia

Oltre 2400 aziende tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori su un territorio di produzione che si estende in 19 comuni della provincia di Verona, dalla Valpolicella fino alla città scaligera che detiene il primato del vigneto urbano più grande dello Stivale.

Sono questi i numeri del Consorzio Tutela Vini Valpolicella. Con oltre l'80% di rappresentatività, tutela e promuove la denominazione (Amarone della Valpolicella Docg, Recioto della Valpolicella Docg, Valpolicella Ripasso Doc e Valpolicella Doc) in Italia e nel mondo. La Valpolicella è la prima Dop di vino rosso in Veneto e tra le più importanti in Italia. A livello regionale è seconda solo al Prosecco, con una produzione lorda vendibile ad ettaro tra le più alte in Italia, 23.000 euro per ettaro nel 2022. Cresce il vigneto e con esso il potenziale produttivo. Negli ultimi 20 anni è raddoppiato il terreno rivendicato a Valpolicella, che ha raggiunto gli 8.586 ettari di estensione nel 2022. Sono poco più di 67 milioni le bottiglie delle denominazioni (Valpolicella, Amarone, Recioto e Valpolicella Ripasso) prodotte nel 2022, per un giro d'affari complessivo di 600 mln di euro annui.

Nella vendemmia 2022 sono stati prodotti 931.742 q.li di uva, di cui 417.254 messi a riposo per Amarone e Recioto. Mentre le Famiglie Storiche è un'Associazione nata nel 2009 dall'unione di 10 storiche cantine della Valpolicella per "testimoniare i valori di un territorio e di una denominazione unici al mondo". Le aziende aderenti sono oggi 13, per un totale di 800 ettari di superficie vitata atta a produrre Amarone, il re dei rossi veronesi, e un fatturato pari a 81 milioni di euro, il 23% del fatturato totale dell'Amarone. Nella compagine delle Famiglie Storiche il valore medio sul mercato di una bottiglia di Amarone supera i 35 euro, attestandosi così nella fascia premium del vino italiano Il 61% della produzione della Dop Amarone nel 2022 è stata destinata all'estero, il restante 39% al mercato interno: Usa (14%), Canada (13%), Svizzera (12%), Regno Unito (10%), Germania e Svezia (8%) i principali Paesi di destinazione. Seguono Danimarca (5%), Cina (5%), Belgio e Norvegia (4%).

Gli altri Paesi Europei pesano congiuntamente il 6%, mentre il Sud Est Asiatico il 3%, sebbene in quest'ultima parte del mondo il valore dell'export sia cresciuto notevolmente negli ultimi anni. (Fonte: indagine 2022 Osservatorio Vini Valpolicella a cura di Wine Monitor sull'export dei vini Valpolicella).