Economia di Redazione , 24/01/2023 16:15

Melegatti punta forte sui croissant a San Martino: obiettivo sfornarne 500mila al giorno

Croissant (foto, Italia a Tavola)
Croissant (foto, Italia a Tavola)

Melegatti punta forte sui croissant. La produzione sarà in uno stabilimento dedicato, in Viale del Lavoro a San Martino Buonalbergo. Lo riporta nordesteconomia.gelocal.it: nello stabilimento lavorano 57 dipendenti neoassunti e altri 15 ne arriveranno con il terzo turno produttivo.

Questa terza linea di produzione consentirà all’azienda dolciaria veronese di sfornare mezzo milione di croissant al giorno e di aspirare ad un fatturato annuo di questo prodotto di ben 15 milioni di euro. Tre gli obiettivi per il futuro: sbarcare con i croissant anche sul mercato USA, crescere sul mercato nazionale recuperando ulteriori quote di mercato e puntare sempre più su sostenibilità e attenzione al sociale. Dopo oltre quattro anni di cure della famiglia Spezzapria, dinastia vicentina attiva in diversi settori – dai film plastici ai formaggi – riuniti sotto la holding “FinSpe”, si è messa alle spalle i fallimenti della precedente gestione.

«Ora si tratta di fare un passo ulteriore» spiega a nordesteconomia.gelocal.it Giacomo Spezzapria, giovane amministratore delegato dell’azienda a  «e puntare al terzo posto nazionale nel mercato dei croissant, che da solo vale circa 220 milioni. Inoltre, dobbiamo ottenere già quest’anno un piccolo ma significativo utile e centrare gli obiettivi di piano industriale, non ancora raggiunti a causa della pandemia prima e di guerra e inflazione poi».

«Anche se facciamo fatica a trovarli» chiosa Spezzapria «quindi scrivete pure che stiamo cercando personale e assumiamo a buone condizioni. Lo stabilimento è bello, nuovo (finito nel 2017), pulito e fortemente automatizzato, grazie a nuovi investimenti per quasi 4 milioni. Qui si lavora da mesi e da qualche giorno anche nell’altro stabilimento di Melegatti, per produrre le colombe in vista della Pasqua. In questo mercato da 50 milioni di euro Melegatti vale il 5% di quota di mercato e vanta le migliori materie prime, dal burro bretone ai canditi della Puglia. «Abbiamo riconquistato sia il cliente finale che gli intermediari, gli uomini della grande distribuzione» racconta Giacomo Spezzapria, «il primo anno ho fatto 80mila chilometri in auto per andare a trovare tutti e spiegare loro il nostro piano. I nostri croissant si possono trovare, adesso, in tutte le regioni».