Economia di Redazione , 18/05/2022 5:00

Business al femminile e finanza etica, un convegno a Verona

Villa Buri
Villa Buri

L'innovazione sociale è un cambio di paradigma anche nel modo di fare business. Eppure, aziende guidate da donne spesso lo fanno senza saperlo. Dunque, senza sapere di poter accedere agli strumenti giusti per essere sostenibili e decollare. Banca Etica, primo gruppo bancario a ottenere la certificazione Iso 30415, sta finanziando il 28,6% di start up e imprese guidate da donne, contro il 22% concesso mediamente dal sistema bancario italiano, a conferma che di innovazione sociale e imprese in rosa si deve parlare per informare il più possibile e favorire una ripartenza sostenibile ma soprattutto inclusiva. Se ne è parlato questa mattina a Villa Buri (Verona) al workshop dal titolo "È tempo di innovazione sociale? Possibili coordinate per imprese, donne e finanza" organizzato da Irecoop Veneto con la collaborazione del Cantiere delle Donne, grazie al bando "Il Veneto delle donne" di Fse e Regione del Veneto. L'evento ha visto la partecipazione di Università Ca' Foscari Venezia, UniCredit e Banca Etica e di alcune imprenditrici venete che guidano aziende che fanno innovazione sociale.

Sono Valeria Tiozzo, presidente della Cooperativa sociale Titoli Minori di Chioggia, Elena Brigo, presidente della Cooperativa sociale Panta Rei di Verona, e Elena Toson, ingegnere aerospaziale, socia e Direttrice delle Operazioni di T4i Technology for Propulsion and Innovation di Monselice. Al workshop le tre manager hanno raccontato le loro esperienze, modelli di buone pratiche di innovazione sociale, utili a mostrare alle partecipanti come realizzare innovazione sociale, e così motivarle e incuriosirle intorno a un vero e proprio cambio di paradigma che sta portando grandi benefici ad aziende, società, ambiente, e hanno illustrato ciò che per loro significa fare innovazione a beneficio della società. Per Tiozzo e Titoli Minori, che gestisce comunità alloggio e centri diurni per minori e disabili e una comunità educativo-residenziale e conta 140 soci di cui solo 5 uomini, innovazione sociale è "un'attenzione a un approccio culturale che crei modelli nuovi, risultato dell'unione di linguaggi diversi e realtà diverse, capaci di generare una risposta strutturata, elastica e in continuo divenire".

Per Brigo di Panta Rei, un'impresa speciale che offre opportunità di lavoro a persone con vari tipi di svantaggio, in particolare con problemi di salute mentale, fare innovazione sociale significa "riconnettere le persone al loro tessuto sociale recuperandone diritti". Infine per Elena Toson di T4i, azienda specializzata nello sviluppo di sistemi di propulsione elettrica e chimica per nano e micro-satelliti e micro-lanciatori, innovazione sociale "è un processo che porta a un cambiamento e risponde a bisogni della collettività, risolvendo in modo innovativo problemi condivisi".