“Oltre la coscienza”, al Museo del Carnevale le opere di Carla Villani

Il Museo del Carnevale di Verona Luigi D’Agostino “Ginetto” accoglie la monografica di Carla Villani “Oltre la coscienza”, che dalla sua inaugurazione il 20 Luglio scorso, sta raccogliendo numerosi visitatori italiani e stranieri.
La sede museale si conferma, nuovamente, luogo di incontro e scambio culturale ed artistico, in grado di comunicare con diverse fasce di pubblico e assolutamente disponibile ad accogliere qualsiasi genere di espressione artistica, esordiente o affermata. Ne è prova il successo della rassegna “Il Giardino dei Talenti”, che ha costituito un momento di aggregazione per molti artisti, veronesi e non solo, tutt’ora in contatto con il circuito delle attività proposte dal Museo
Carla Villani, artista di Thiene, classe 1948, vanta una lunga carriera artistica e numerose partecipazioni a diverse rassegne di rilievo, sia italiane che estere, che le hanno permesso di raggiungere notorietà a livello nazionale e internazionale.
Ospite nella meravigliosa sede dell’ex oratorio di Santa Maria della Giustizia Vecchia, Villani propone una retrospettiva personale sui lavori degli anni ’90, contraddistinti da un momento stilistico che abbraccia l’astrazione pittorica.
L’informale, rappresenta una tappa decisiva per l’esperienza e la formazione della pittrice che, in seguito a diverse sperimentazioni in campo figurativo, abbandona totalmente la dimensione mimetica per riscoprire i segni più profondi della propria sfera interiore.
Relegare le figurazioni astratte di Villani a delle mere espressioni inconsce sarebbe limitativo e impreciso, dal momento che esse provengono da un attento studio di tecnica ed introspezione personale, tale da partorire delle forme ricorrenti che si individuano nella produzione dell’artista sin dagli esordi. In quest’ottica, la tela diviene uno spazio intimo e personale, la mano della pittrice si muove su di essa compiendo dei veri e propri automatismi, ove si riconoscono linee e segni dal valore ancestrale. Sono questi dei quadrati sbarrati da delle croci; forme geometriche poste in continuità tra di loro, apparentemente casuali, ma assolutamente essenziali nell’equilibrio delle composizioni; sperimentazioni più ardite che alternano, a pennellate di colori più vaporosi ed evocativi, vere e proprie cesure di cangianti tonalità. Se nell’ultima fase della sua produzione Villani associa a queste forme il ruolo di nesso, di passaggio, di vere e proprie finestre che permettono il ritorno all’idillio onirico e sfumato dell’infanzia, nelle opere astratte degli anni ’90 si riconosce il momento che segna il primo passo verso questa tendenza: un passo che va “oltre la coscienza”.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 luglio al 20 settembre 2025 presso il Museo del Carnevale di Verona Luigi D’Agostino “Ginetto”, che ha sede all’interno dell’ex oratorio di Santa Maria della Giustizia Vecchia in via San Procolo 10, a San Zeno.