Cultura di Redazione , 29/06/2025 14:00

Il viaggio in Veneto di Goethe: la mostra in Biblioteca Civica

Johann Wolfgang Goethe
Johann Wolfgang Goethe

Il Veneto, attraversato da Malcesine a Venezia tra il settembre e l’ottobre del 1786, rappresenta per Goethe la prima tappa di un viaggio che segnerà in modo indelebile la sua esperienza di uomo e di poeta. È la scoperta di un «paese nuovo», che si annuncia con «una meraviglia della natura», il lago di Garda, e prende poi la forma delle città, Verona Vicenza Padova, visitate sulla via che porta alla «repubblica di castori» sorta sulle isole della laguna.
 
Un viaggio raccontato attraverso gli scatti di Aldo Ottaviani raccolti nell’esposizione fotografica ‘Il Veneto di Goethe’, inaugurata venerdì in Biblioteca Civica. Di Ottaviani inoltre presentato il libro realizzato da Colpo di fulmine edizioni in collaborazione con la Direzione Cultura Turismo Spettacolo, Ufficio Conservazione e Valorizzazione Sito Unesco e Cinta Muraria del Comune di Verona, in occasione del 25° anniversario del riconoscimento di Verona sito patrimonio mondiale UNESCO.
 
Il volume presenta, attraverso 127 fotografie di Aldo Ottaviani, il percorso di scoperta di Goethe nella nostra regione, dal suo arrivo in barca a Malcesine, attraverso Verona, Vicenza, Padova e Venezia, fino alla vista del litorale adriatico: un viaggio intenso e pieno di emozioni che Giuseppe Sandrini illustra nel testo introduttivo, ripercorrendo e commentando le pagine del Viaggio in Italia.
 
Il Veneto di Goethe
Verona offre l’incontro con il primo monumento dell’antichità, l’Arena, ma anche con l’Italia delle piazze affollate, dove «ciascuno vive, appena può, all’aperto». A Vicenza Goethe studia l’architettura del «divino» Palladio e passeggia tra la Rotonda e Monte Berico ammirando il paesaggio. Dopo Padova, che lo attrae soprattutto per l’orto botanico, sale in battello per arrivare finalmente, lungo il Brenta, alla città sognata da quando, bambino, giocava con il modellino di gondola che il padre aveva portato da Venezia.
 
Se in terraferma resta estasiato dalla ricchezza della campagna e dalla varietà della frutta, a Venezia Goethe scopre la vita del mare e, attraversando la laguna in barca, si convince che «il pittore veneziano debba vedere ogni cosa in una luce più chiara e più serena degli altri uomini». Colpito non solo dai tesori d’arte ma anche dalla vita del popolo, il viaggiatore tedesco traccia, nel Viaggio in Italia, il ritratto di un Veneto oggi lontano, che questo libro di fotografie tentano, seguendo le sue orme, di ritrovare.
 
La mostra resterà visitabile sino a venerdì 29 agosto, negli orari di apertura della Biblioteca Civica.
 
Aldo Ottaviani vive e lavora a Verona, dove ha aperto il suo studio fotografico nel 1988. È autore di un reportage in banco ottico sulla Cina e il Tibet, pubblicato nel libro Tibet e ritorno (alba pratalia, 2014).
 
Giuseppe Sandrini insegna letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Verona. Sul tema del viaggio in Italia ha curato l’edizione delle Lettere da Verona di John Ruskin (alba pratalia, 2013).