Cultura di Redazione , 16/06/2025 8:22

Garda Film Festival, prima edizione da sold out: premiati i cortometraggi di De Caro e Karzhoev

Se io non dimentico
Se io non dimentico

Si è conclusa con entusiasmo l’edizione 2025 di Garda Cinema Film Festival, che ha segnato un importante punto di svolta nella storia del festival. Per la prima volta ospitato nel comune di Garda, dopo quattro fortunate edizioni a Bardolino, il nuovo corso del festival tenutosi a Garda dall’11 al 15 giugno ha riscosso un importante successo di pubblico, confermando la forza del progetto e la crescente attenzione verso il cinema di qualità.

Due serate da sold out assoluto hanno visto protagonisti Luca Zingaretti ed Edoardo Leo, che hanno emozionato e coinvolto il pubblico, ma è stata straordinaria anche la partecipazione alle Garda Cinema Nights che hanno ospitato nomi di grande rilievo come Maurizio Nichetti, Marianna Fontana e Mattia Ramberti. La rassegna si era aperta con una pre-apertura d'eccezione con le letture di Fabio Testi, e ha proseguito con incontri con grandi nomi del nostro cinema come Giovanna Mezzogiorno e Pupi Avati, e l’appuntamento sul tema della pace con il professor Giorgio Tabanelli. Grande affluenza anche per le proiezioni dei film in concorso, a testimonianza di un pubblico che ha dimostrato quanto ci sia ancora voglia di cinema.

“Si chiude un’edizione davvero straordinaria del nostro festival, per la prima volta nella città di Garda, che ci ha accolto con grande calore ed entusiasmo. Sei notti di grande cinema, incontri sempre affollati, concorsi il cui alto livello è stato sottolineato dagli spettatori. Un format che di anno in anno si fa sempre più solido, veicolo perfetto per portare in riva al lago la magia del cinema, in un mix fra qualità e popolarità” commenta il direttore artistico Franco Dassisti.

"La nostra prima volta a Garda è stata un grande successo. Il Comune di Garda, il Sindaco e l’amministrazione hanno creduto fin da subito nel festival, accogliendoci con entusiasmo e disponibilità. Ancora più prezioso è stato il coinvolgimento dell’intero territorio, delle associazioni e della cittadinanza, che hanno contribuito in modo determinante alla riuscita del progetto. Il pubblico ha accolto con entusiasmo una proposta cinematografica di altissimo livello, riconoscendo nel festival un evento nuovo e stimolante, con cui spera di confrontarsi anche in futuro. L’associazione La Decima Musa, che in questo anno ha costruito un team coeso e motivato, ringrazia di cuore tutto il territorio lacustre per il caloroso affetto e la straordinaria partecipazione" dichiara Domenica Currò, presidente dell’associazione La Decima Musa.

Un nuovo inizio per Garda Cinema, la manifestazione promossa dall’associazione La Decima Musa, presieduta da Domenica Currò, con il patrocinio del Comune di Garda, con la direzione artistica di Franco Dassisti, che prosegue la tradizione del grande cinema sul lungolago, in una location di grande fascino come Garda, con uno sguardo proiettato verso nuove edizioni.

PALMARES

Per il Concorso Internazionale Cortometraggi, articolato in due sezioni dedicate a film di finzione e documentari affiancate da una sezione denominata Genius Loci dedicata al cinema del territorio, la giuria composta da Fabio Testi (presidente) insieme all’attrice e sceneggiatrice Rosa Palasciano e al regista e attore Antonio Palumbo, ha assegnato i seguenti premi:

PREMIO GARDA CINEMA CORTO FICTION 2025 del valore di 750 euro a BURUL di Adilet Karzhoev

Per il suo potere comunicativo ed evocativo. Burul è riuscito a trasportarci con naturalezza in un universo specifico e complesso. Un racconto di formazione e di ribellione, che riesce a smuovere le emozioni con grande maturità narrativa e con una delicatezza tale da farci sentire intimamente vicini alla protagonista e a tutti gli altri personaggi.

PREMIO GARDA CINEMA CORTO DOC 2025 del valore di 750 euro a SE IO NON DIMENTICO di Vincenzo De Caro

Per essere riuscito a raccontare con delicatezza e ironia, senza mai scivolare sulla neve della retorica, una storia di amore e dedizione lontana dai clamori della cronaca, che mutatis mutandi colpisce milioni di persone negli affetti e nella gestione pratica e quotidiana delle persone affette da malattie degenerative della mente. Un viaggio dentro e fuori le coscienze, supportato da un'eccellente fotografia e una regia presente, ma mai invadente.

La giuria ha inoltre assegnato una MENZIONE SPECIALE GENIUS LOCI a DOLCI ACQUE di Luca Grazioli

Per aver saputo rendere protagonista il territorio che, con la delicatezza dei suoi paesaggi, prova a lenire il dramma di un abbandono straziante. La macchina da presa accarezza il ricordo, la recitazione culla la nostalgia di un amore giovane, destinato a perdersi troppo in fretta lasciando il rimpianto e il rimorso scivolare nell'ossimoro di quelle dannate dolci acque.