Cultura di Redazione , 10/06/2025 16:15

Alla ricerca del Direttore Artistico, apre il bando per gli spettacoli del Comune

Assessora Ugolini
Assessora Ugolini

A breve sarà online il nuovo bando per l'individuazione del Direttore Artistico che si occuperà dello spettacolo del Comune di Verona. La procedura è resa necessaria a seguito della rinuncia di Paolo Valerio, impossibilitato a ricoprire l'incarico.

Si riapre dunque la possibilità di presentare candidature e progetti in linea con quanto richiesto nel precedente bando, in quanto l'Amministrazione ha ribadito gli stessi obiettivi strategici, ovvero innovazione, ampliamento dei pubblici, internazionalizzazione e rapporti di rete con l'ecosistema dello spettacolo della città. 

Il periodo dell'incarico va dal 1 settembre 2025 al 31 ottobre 2027. In ogni caso, il candidato che si aggiudicherà il bando sarà tenuto a dare inizio all'incarico, in via irrevocabile, entro 30 giorni dalla comunicazione del Comune di Verona o entro diverso termine che l'ente dovesse eventualmente indicare.
In attesa della nuova assegnazione, il Comune ha provveduto a prolungare l’incarico a Carlo Mangolini, che si era già reso disponibile a una prima proroga fino al 31 maggio 2025, e che ora continuerà a garantire la direzione artistica dell'Estate Teatrale Veronese fino all’individuazione del nuovo direttore artistico.

Questa scelta garantisce la continuità gestionale e artistica della stagione 2025 – interamente programmata da Mangolini – e consente di affrontare con efficacia la fase operativa.
“In piena continuità con il bando precedente andiamo a bandire una nuova selezione per l’affidamento dell’incarico di direttore artistico – spiega l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –, professionista che si occuperà della direzione dello spettacolo del Comune di Verona, che comprende sia l'Estate Teatrale Veronese, ma anche tutta la rassegna del Grande Teatro al Nuovo, de L'Altro Teatro al Camploy, nonchè quelle dei professionisti e degli amatori e compreso il Teatro nei Cortili. A chi si candida chiediamo programmi innovativi capaci di intercettare più pubblici, arricchendo l'offerta di spettacoli e performance artistiche e proponendo al pubblico cittadino e ai turisti suggestive esperienze dal vivo. Il tutto con lo sviluppo di proficue relazioni di rete che sappiano valorizzare il panorama artistico locale con i suoi esponenti, anche in prospettiva internazionale."

 
Bando
Il nuovo direttore artistico, sarà in carica dal 1° settembre 2025 fino al 31 ottobre del 2027 e, come da primo bando, il suo compito sarà quello di programmare, coordinare e dirigere tutte le attività di spettacolo organizzate dal Comune di Verona, in particolare: il festival multidisciplinare “Estate Teatrale Veronese”, il Teatro Romano di Verona articolato nelle tre sezioni della prosa (Festival Shakespeariano), danza e musica, “Verona Grande Teatro” storica rassegna invernale di prosa che si svolge al Teatro Nuovo, “L'Altro Teatro” rassegna invernale organizzata al Teatro Camploy, l’attività teatrale dei professionisti dello spettacolo veronese e amatoriale al Teatro Camploy e la rassegna estiva amatoriale denominata “Teatro nei Cortili”.

 
Relativamente alla rassegna “Estate Teatrale Veronese”, l’Amministrazione si pone i seguenti obiettivi strategici:

Attrazione di nuovi pubblici, sia in senso geografico (dalle città limitrofe, dal lago di Garda, dai mercati turistici principali) che in senso demografico (diverse fasce di età, compresi i giovani);
Posizionamento riconoscibile a livello nazionale della rassegna e dei suoi elementi costitutivi (Festival Shakespeariano, Musica, Danza, Settembre Classico), anche rispetto alle progettualità concorrenti;

Interlocuzione e ibridazione con l'ecosistema dello spettacolo cittadino per lo sviluppo di progettualità mirate;

Consolidamento della componente internazionale della rassegna Shakespeariana.
 
Per le rassegne “Verona Grande Teatro”, “L’Altro Teatro”, le attività professionistiche ed amatoriali al Teatro Camploy, gli obiettivi sono invece: ricambio generazionale del pubblico (in particolare per quanto riguarda la rassegna “Verona Grande Teatro”) e sviluppo di nuovi pubblici, tra coloro che non hanno consuetudine di frequentazione con il teatro. Recupero del ruolo sociale e civico del teatro inteso come strumento per educare, stimolare il pensiero critico, promuovere la coesione sociale e offrire uno spazio di riflessione collettiva.

Definizione, per il Teatro Camploy, di una identità culturale propria, necessariamente inclusiva, come unico spazio teatrale comunale. E, ancora, sviluppo, per il Teatro Camploy, di un progetto speciale con le Scuole e l'Università, che valorizzi e metta a sistema le iniziative già presenti.

Ricerca di una collocazione strategica al teatro amatoriale (“Teatro nei Cortili”, “Verona Passione Teatro”), che si ponga in dialogo con le altre componenti dell'ecosistema cittadino.
Promozione di iniziative congiunte e coordinate nell'ambito dell'ecosistema dello spettacolo cittadino per lo sviluppo di progettualità mirate. Costituzione e gestione di un tavolo permanente di coordinamento tra direttori artistici soprattutto nell'ambito della Consulta dello Spettacolo dal vivo.