Cultura di Redazione , 29/05/2025 14:54

Veronetta Spazio Teatro Giovani, 170 ragazzi coinvolti al Parco Santa Toscana

Veronetta Spazio Teatro Giovani
Veronetta Spazio Teatro Giovani

Parte la quinta edizione del Festival di Teatro di giovani per giovani: Veronetta#SpazioTeatroGiovani, che si svolgerà presso il Teatro Santissima Trinità e presso Parco Santa Toscana. Il Festival si pone come conclusione dell’anno di laboratori teatrali della scuola Spazio Teatro Giovani, condotti dalle attrici e registe Silvia Masotti e Camilla Zorzi assieme all’equipe di Spazio Teatro Giovani. In scena ci saranno 170 ragazze e ragazzi dai 9 ai 34 anni, coinvolti anche in tutti gli aspetti dell’organizzazione del Festival. Parco Santa Toscana diventa così occasione per essere attori, spettatori e per contribuire a tutti gli aspetti legati alla realizzazione di un evento dal vivo all’interno di uno spazio pubblico cittadino. Il teatro si fa occasione di cittadinanza attiva, di rete con le associazioni e di socialità. 

Dopo l’edizione 2024, che ha contato 2700 presenze, di cui 1800 under35 (registrando il tutto esaurito tutto le sere), per l’edizione 2025 si prevedono più di 3000 spettatori, di cui più della metà giovani, per un totale di 6 appuntamenti al Teatro Santissima Trinità e 17 appuntamenti a Parco Santa Toscana. 

La rassegna è realizzata con il Patrocinio e il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona, che crede fortemente nel valore che il teatro e la letteratura possono rappresentare nel percorso di crescita e di formazione dei più giovani e come un evento come questo dia loro la possibilità di esprimersi attivamente, da protagonisti, all’interno della città. Per il terzo anno consecutivo l’Assessore alle Politiche Giovanili Jacopo Buffolo è a fianco di Spazio Teatro Giovani nella realizzazione di questo evento in costante crescita. 

Il Festival è realizzato per il secondo anno consecutivo grazie al sostegno e all’impegno di Fondazione Banca Popolare di Verona, in dialogo con Associazione Mine Vaganti sui temi legati al sociale e alla cultura sul territorio, con un occhio attento ai giovani, alla valorizzazione di interventi che abbiano al centro le ragazze e i ragazzi e la costruzione del loro futuro. 

Sostengono il Festival Otto per Mille alla Chiesa Valdese, Fondazione ATV, Prisma Studio e Farmacia San Paolo.  

Ogni anno viene scelta una cornice tematica attorno a cui lavorare assieme a tutti i ragazzi coinvolti nei laboratori teatrali. La scelta di un tema comune facilita il dialogo trasversale tra gruppi e consente di attivare una riflessione su temi complessi e universali. Il tema scelto per questo anno di percorso è Identità. 

“La parola identità contiene molte domande, infinite ipotesi, altrettante trasformazioni. Varia con l’età, si perde nell’amore e nel desiderio. Interrogarsi attraverso il teatro sui molteplici aspetti dell’identità significa far emergere domande profonde che riguardano ciascuno di noi e porle in relazione agli altri. Il teatro ci aiuta a ri-costruire un’identità collettiva e a porla in relazione agli altri, in relazione ad altre società, altre culture, altri mondi esistenti e possibili” dicono Silvia Masotti e Camilla Zorzi, direttrici di Spazio Teatro Giovani. 

“Tutti i testi in scena sono stati scelti per essere occasione di confronto e riflessione con i ragazzi e le ragazze di Spazio Teatro Giovani e saranno punto di partenza per il dialogo con gli spettatori”, continuano le registe e insegnanti. 

Gli spettacoli dei ragazzi più giovani, dagli 8 ai 15 anni, o al primo anno di percorso teatrale, sono in scena dal 3 al  25 maggio al Teatro Santissima Trinità. A Parco Santa Toscana invece andranno in scena i gruppi dei ragazzi più grandi (15 – 35 anni), con spettacoli tratti da testimonianze, romanzi, drammaturgie classiche e contemporanee, con l’obiettivo di pensare il teatro come occasione di dialogo civico e scambio generazionale. 

Di seguito segnaliamo alcuni degli appuntamenti a Parco Santa Toscana. 

4, 5, 6 giugno ore 21.30. 1984/2024, ispirato a 1984 di G. Orwell. Nel 2024, quarant’anni dopo l’ipotesi distopica immaginata da Orwell, con un gruppo di ragazze/i dai 16 ai 21 anni ci poniamo in relazione ad alcuni temi del romanzo: com’è oggi il rapporto tra pensiero unico e pensiero critico? Qual è la differenza tra il conformismo spersonalizzante e un’identità collettiva costruttiva e rivoluzionaria? Orwell pone come antidoto alla dittatura del Grande Fratello il desiderio che il protagonista Winston prova per Julia. L’amore spinge i due sia verso la ricerca della propria identità, sia verso l’ipotesi di una resistenza che immagini un mondo nuovo, diverso. 

8, 9 giugno ore 21.30. ANTIGONE IN CLASSE - variazioni di Antigone tra mito e attualità. Con un gruppo di ragazze e ragazzi dai 15 ai 20 anni ci chiediamo come il mito può mettersi in relazione con le pagine più complesse della nostra contemporaneità. Esiste davvero solo la voce degli adulti? Oppure anche i giovani possono far sì che la frase di Antigone non sono nata per condividere l’odio ma l’amore, non rimanga di un singolo ma diventi voce di un’identità collettiva? 

12 e 13 giugno ore 21.30. GIOVINETTE, ispirato alla storia della prima squadra di calcio femminile italiana nell’Italia fascista. Negli anni trenta un gruppo di ragazze, tra i sedici e i vent’anni, dà vita al Gruppo Femminile Calciatrici Milanese, la prima squadra di calcio femminile in Italia. Ma l’Italia di allora è fascista. 

Con un gruppo di ragazze e ragazzi dai 20 ai 25 anni ci interroghiamo non solo sul rapporto tra sport e identità di genere, ma sul rapporto tra Corpo e Stato. La strumentalizzazione del corpo femminile durante il fascismo, come purtroppo la storia ci insegna, è specchio complementare e contrario della strumentalizzazione del corpo maschile: la donna madre, l’uomo eroe soldato, che muore per la patria. 

+ In collaborazione con la consigliera con delega alle Pari Opportunità, Beatrice Verzè, alla serata del 12 giugno parteciperà Emanuela Guizzon, nipote di Tina Anselmi, per dialogare assieme alle ragazze e ai ragazzi in scena a partire dai temi dello spettacolo.   

18, 19, 20 giugno ore 21.30. DAGENHAM, 1968, testimonianze del primo sciopero femminile in Inghilterra 

Attraverso la voce di ragazze e ragazzi dai 22 ai 35 anni raccontiamo il primo sciopero femminile per la parità salariale, nell’Inghilterra del 1968, a seguito del quale viene approvato l'Equal Pay Act del 1970, che proibirà la disparità di trattamento salariale tra donne e uomini in Gran Bretagna. Il lavoro non dovrebbe avere né un genere, né una razza, perché i diritti o sono di tutti o non sono di nessuno: queste donne lo dicono ieri, ce lo ricordano oggi. 

24, 25, 26, 27, 29 giugno ore 21.30. TRA DUE MONDI - un altro Romeo un’altra Giulietta, da Sofocle, W. Shakespeare, F. Attar e autori del Medio Oriente, con un gruppo dai 22 ai 30 anni. 

New York, 2011. Due ragazzi si incontrano in una biblioteca e si innamorano perdutamente. Ma i due giovani hanno origini opposte: lui è un giovane tedesco di origine ebrea, lei è una giovane americana di origini palestinesi. Il padre di lui, ebreo ortodosso, si oppone al loro matrimonio. 

I due ragazzi si ritrovano ad essere due moderni Romeo e Giulietta, sullo sfondo il tragico conflitto israelo-palestinese, ferita aperta del nostro tempo. In una Gerusalemme attuale e allo stesso tempo mitologica, colpita dagli attentati e dalle stragi, le identità dei vari personaggi si sgretolano. Nello smarrimento sopravvive la speranza che un giorno si possa non soccombere all’odio e alla guerra, ma attraversare il muro da una parte all’altra, come fanno gli uccelli. 

Per la prima volta il festival ospiterà una serata di cinema, realizzata assieme a Vivevisioni – progetto Ri-Ciack, il 15 giugno alle 21.30. 

Il Festival è occasione di relazione con altre associazioni e realtà del territorio, impegnate nella diffusione di una cultura legata ai giovani e al territorio: Angeli del Bello, Udu, Boob Boockclub e Paradisea Bookclub, Energie Sociali, VeronettAmica, il festival Veronetta Contemporanea dell’Università degli studi di Verona. 

Portiamo avanti la collaborazione con il Comitato per il Carnevale Benefico Simeon de L’Isolo, che ha la custodia del Parco Santa Toscana e il dialogo con la Prima Circoscrizione. 

Il ristorante libanese Tabulè gestirà il food truck per le sere di spettacolo e la libreria Pagina Dodici ospiterà un banco libri con testi legati agli spettacoli in scena.  

Il Festival si pone in continuità anche con il progetto Spettatori Attivi, che ha come obiettivo quello di accompagnare i ragazzi nella fruizione di spettacoli teatrali delle più importanti rassegne cittadine e non. 

Le serate di spettacolo al Parco Santa Toscana si inseriscono all’interno degli Intrecci di programmazione di Estate Teatrale Veronese.