Cultura di Redazione , 14/03/2025 10:30

Fucina piena per Mario Calabresi nella prima serata del Festival del Giornalismo

Mario Calabresi
Mario Calabresi al festival del Giornalismo

Ha raccontato della vita da direttore di La Stampa prima e La Repubblica poi. Del timore di invecchiare insieme ai suoi lettori, dell’avventura a Chora Media, iniziata come un passatempo e diventata invece un lavoro a tempo pieno per lui e per più di 80 persone che oggi ci lavorano e che hanno un’età media di 30 anni.

Ha parlato dei podcast. Di quello quotidiano di Cecilia Sala, che ha un pubblico di 700 mila persone, e del suo, Altre Storie, che racconta di America e che puntava ad avere cinquemila ascoltatori e ne ha invece una media di 45 mila. Di un pubblico che ha voglia di cose lunghe, vere, di informarsi in modo diverso. Ha parlato dei ragazzi di oggi, dei giornalisti di oggi. Che sono diversi da quelli di ieri e che sarebbe ingeneroso giudicare con le “lenti del Novecento”.

Ha raccontato poi l’America di Trump, che non è qualcosa che è accaduta non si sa come. Che ha motivazioni economiche e sociali e che è giusto guardare in faccia per poter capire cosa stia succedendo nel mondo.

E’ stato un incontro, quello di ieri sera con Mario Calabresi alla Fucina Culturale Machiavelli, molto partecipato, denso, coinvolgente. Sul palco, con lui, il giornalista Bonifacio Pignatti.

Un’ inaugurazione in grande stile per la quinta edizione del Festival del Giornalismo di Verona, voluto e organizzato dall’Associazione Culturale Heraldo con la co-organizzazione del Comune di Verona.

A fare gli onori di casa Ernesto Kieffer, Presidente dell’Associazione Culturale Heraldo e Elena Guerra, Direttrice del magazine Heraldo.

Sul palco, per un saluto a nome di tutta l’amministrazione, l’Assessora alla Sicurezza del Comune di Verona Stefania Zivelonghi.

GLI APPUNTAMENTI DI OGGI

Oggi la prima giornata del Festival apre alle 10, sempre alla Fucina Machiavelli, con l’incontro dedicato ai ragazzi e alle ragazze delle scuole superiori di Verona, dal titolo “Comunicare la crisi ambientale”.

Sul palco Elisabetta Ambrosi, giornalista che scrive di clima e ambiente su Il Fatto Quotidiano, per cui cura anche la newsletter Fatto For Future, Fabio Deotto, scrittore e giornalista, e Marco Giusti, ingegnere ambientale. A moderare, Luca Fiorin.

Parallelamente, all’Istituto Comprensivo “Borgo Roma” di Verona, ci sarà dalle 11 alle 12.30, “HERALDO KIDS” con Alberto Emiletti giornalista della redazione di INTERNAZIONALE KIDS, il mensile pubblicato da Internazionale che selezione i migliori articoli, fumetti, giochi e reportage fotografici per lettori e lettrici dai 7 ai 13 anni.
Si tratta di un incontro, riservato a insegnanti, alunne e alunni delle classi quinte coinvolte.

Si torna alla Fucina Machiavelli nel pomeriggio, dalle 18 alle 19.30, per parlare di  “Storia di un genocidio: il popolo yazida nel 2014” con Murat Cinar, giornalista, e Pietro Albi, di One Bridge To. Partecipa Leonardo Delfanti, fondatore de “L’ora del Pitch”. Modera la giornalista Jessica Cugini.

Alle 21, alla Fucina, protagonista sarà Valerio Nicolosi, giornalista, podcaster e fotografo che da sempre si occupa di tematiche politiche, sociali, rotte migratorie e esteri. Collabora con giornali e tv nazionali e internazionali e si occupa di inchieste e reportage. Ha lavorato, tra gli altri, per Associated Press, Reuters, Ansa e con la Rai nelle prime settimane di guerra in Ucraina.

La serata sarà aperta al dibattito e vedrà la proiezione del documentario “ANTS”, da lui girato e diretto, e dedicato alle rotte migratorie verso l’Europa. giornalista che scrive di clima e ambiente per il Il Fatto Quotidiano per cui cura anche la newsletter Fatto For Future. Dialogherà con lui Elisabetta Ambrosi.

Modera la giornalista Giovanna Girardi.

La serata è realizzata con il sostegno di Koalisation.

GLI APPUNTAMENTI DI SABATO

La mattinata di sabato è interamente dedicata all’intelligenza artificiale. Dalle 9.30 alle 12.30, alla Fucina Culturale Machiavelli, due incontri sotto il segno di  “New Journalism e futuro dell’intelligenza artificiale”. A moderare sarà la giornalista Giuditta Mosca

Nella prima parte della giornata, dalle 9.30 alle 11, salirà sul palco Alessandro Farinelli, professore ordinario Università di Verona, Daniele Fiocco, presidente della Commissione Informatica dell’Ordine dei Commercialisti di Verona, e Nicolò Cappelletti, docente IUSVE

Alle 11 e fino alle 12.30 sarà la volta del giornalista Andrea Daniele Signorelli con la collaboratrice di Will Luna Esposito

L’appuntamento è realizzato con il sostegno di BeDigital.

Nel pomeriggio, dalle 14 alle 16,  “Cold Case: i crimini dimenticati” con Marcello Randazzo, video giornalista di Telelombardia, e Simona Cascio, produttrice di Telelombardia. Modera la giornalista Giuliana Corsino.

A seguire, dalle 16 alle 17.30, ospite del Festival del Giornalismo di Verona sarà Mariangela Pira, una carriera iniziata all’ANSA di New York e un presente a Sky TG24 come esperta di economia e finanza, che discuterà con la giornalista Marta Ottaviani  di economia globale e interconnessioni finanziarie. Con loro il direttore di Verona Network Matteo Scolari.

Seguirà un incontro con il giornalista Paolo Biondani, giornalista d’inchiesta del settimanale L’Espresso, che approfondirà con Maurizio Danese, giornalista e scrittore esperto di criminalità organizzata, temi legati al terrorismo durante gli anni di piombo. A moderare l’incontro il giornalista Giorgio Vincenzi.

Nel corso del pomeriggio verrà consegnato al miglior collaboratore under 35 di testate giornalistiche veronesi il “Premio Antonio Spadaccino” alla presenza della famiglia Spadaccino e di Assostampa Verona.