"L'italiano luce nel mondo": congresso in grande stile a Roma per la Dante Alighieri

Centotrentacinquemila amanti dell’italiano tra soci e studenti, oltre 480 comitati sparsi per il mondo, scuole di italiano, 95 presidi letterari per la promozione del libro e della lettura, 380 centri d’esame che attestano la conoscenza della nostra lingua. Sono i numeri della Società Dante Alighieri, la cui rete è tornata a incontrarsi per l’84/o congresso internazionale dedicato a "L'italiano, luce nel mondo". Una tre giorni nella storica sede di Palazzo Firenze a Roma.
La giornata inaugurale a cui ha preso parte il Presidente della Repubblica è stata dedicata alla celebrazione di quella che il presidente della Società, Andrea Riccardi, definisce “Italsimpatia”, ossia "lo strumento dell’estroversione italiana nel mondo".
A seguire, una tavola rotonda introdotta da una relazione dello scrittore Amara Lakhous, su “Libri e libertà: narrare e narrarsi in italiano” con autori di radici non italiane ma che hanno scelto di raccontare e raccontarsi nella nostra lingua.
Nell’ultima giornata, invece in scena “Italsimpatia, è possibile un commonwealth italiano? Il futuro della Dante”: un dialogo tra Riccardi, il segretario nazionale Alessandro Masi, il vicesegretario generale Andrea Vincenzoni e l’amministratore unico di Dante Alighieri Lab, Mario Giro.
Durante il congresso si è parlato anche della neonata associazione dedicata alle scuole italiane al mondo.
Nell'ambito dell'evento, la presidente della Dante di Verona, Maddalena Buoninconti, è stata ricevuta al Quirinale dal presidente della Repubblica.