Scrivere per amore, vince Marco Varvello con "Londra Anni Venti"
La presidente del Club di Giulietta Giovanna Tamassia con l’Assessora alla Cultura del Comune di Verona Marta Ugolini ha consegnato il XXVII premio Scrivere per amore a Marco Varvello che con Londra Anni Venti (Bompiani), è stato proclamato vincitore di questa edizione 2022. Una storia dei nostri giorni, tra due persone di ceto diverso che vivono una storia d’amore, in un tempo sospeso, il tempo del covid. Un amore fragile, che esplode alla prima, vera difficoltà. Ma ognuno dei due protagonisti cercherà un riscatto. Una storia narrata con uno stile agile, curato, intrigante.
“Siamo felici di premiare un romanzo di grande interesse, che unisce la storia d’amore tra i due protagonisti, un amore forse inconsueto e per questo improbabile, a un contesto storico e sociale di grande attualità, quello legato al periodo del lockdown – ricorda Giovanna Tamassia. “E’ la prima volta che premiamo un giornalista. Il romanzo di Varvello coniuga sapienza narrativa a inserti giornalistici che raccontano la nostra epoca”.
Chiara Tagliaferri ha letto la motivazione della giuria che ha decretato vincitore il libro di Varvello: “Per aver saputo raccontare un amore moderno, imperfetto e lontano da qualsiasi stereotipo, inserito in un contesto storico attuale e per questo di grande interesse, unendo in maniera fluida più piani narrativi.
Con un linguaggio misurato ma allo stesso tempo capace di trasmettere emozioni, Varvello ha descritto magistralmente il senso di precarietà della nostra esistenza, con la vicenda dei due amanti vissuta dapprima come "involucro" dentro cui trovare una via di fuga dalla realtà e poi come vera e propria “miccia” per ridare un nuovo senso alla propria professione e ai propri ideali.
“Credo di avere messo nel libro un’esperienza umana particolare" - ha dichiarato Marco Varvello alla consegna del premio. “Vivendo all’estero da più di venticinque anni e avendo cambiato parecchi paesi forse un tocco di novità e originalità viene proprio da questo e ringrazio l’esperienza che ho avuto professionalmente. In questa bellissima Verona sono ancora incredulo di avere vinto il premio letterario Scrivere per Amore: sono arrivato come un outsider, e invece è stata una sorpresa importante”.
Il premio consistente in un assegno di 2000 euro è stato offerto da Cristiano Zanolli di Zanolli Forni che dal principio sostiene il “quasi festival” sull’amore per i libri e i libri sull’amore che a Verona ha inanellato quattro giornate di incontri tra poesia, arte e letteratura.
Il gala di premiazione è stato accompagnato dalla performance musicale della band Zambo Super Pizza con un frizzante repertorio. A seguire, Elena Guerra e Ernesto Kieffer hanno condotto il “discorso amoroso” tra i giurati presenti in sala e i finalisti, alternandosi alle letture di brani dei tre libri a cura di Rossana Valier. Con grande simpatia Francesco Pacifico, Anilda Ibrahimi e Marco Varvello hanno animato il salotto di Sala Maffeiana rispondendo alle molte domande su amori, sesso, scrittura, libri a conferma della grande vivacità di un tema sempre attuale.
Il romanzo di Varvello ha avuto la meglio sugli altri due libri finalisti che la giuria aveva votato per la finale, Volevo essere Madame Bovary (Einaudi) di Anilda Ibrahimi, “per tutte le eroine letterarie che nutrono Hera, la protagonista: perché la nostra educazione sentimentale può aiutarci a piegare un destino e rovesciare molti stereotipi” e Solo storie di sesso (nottetempo) di Francesco Pacifico “per aver saputo raccontare il mondo dei corpi con la curiosità sincera della scoperta che non ha bisogno di provocare ma di capire”.