Cultura di Redazione , 01/08/2022 8:10

L'Accademia Mondiale della Poesia protagonista al Maffeiano

Accademia Poesia

Ha riscosso un grande successo di pubblico la serata proposta dall'Accademia Mondiale della Poesia al Museo Lapidario Maffeiano di Verona. L’evento di poesia, musica e danza composto dal Premio Catullo e dal recital "L'ecologia e la celebrazione della natura nelle diverse tradizioni poetiche del mondo" ha visto l’intervento di molti ospiti illustri.
 

L’ambasciatore Moez Sinaoui ha ritirato il Premio Catullo 2022 conferito, per la sezione internazionale, al Ministro tunisino per la Famiglia, le Donne, l'Infanzia e gli Anziani Amel Belhaj Moussa, nella sua veste di poetessa - impossibilitata a partecipare per impegni istituzionali. “Questo prestigioso premio è un bel riconoscimento ad una poetessa tunisina e verso la donna tunisina” ha detto Sinaoui che ha dato lettura al messaggio inviato da Moussa nel quale si è dichiarata “molto onorata di ricevere questo premio, tanto ambito da ogni poeta, e grata all’Accademia che non ha mai smesso di valorizzare la poesia preservandone la nobiltà, in un mondo mutante, che si allontana sempre più da questi valori spirituali”.

Nella serata condotta da Simonetta Chesini la sezione nazionale del Premio Catullo 2022 ha visto la premiazione di Umberto Piersanti, poeta, autore e docente, oltre che presidente del centro mondiale di Poesia Giacomo Leopardi di Recanati. E proprio con un riferimento a Leopardi ha commentato la ricezione del premio “Quando ero piccolo desideravo essere un poeta conosciuto nel mondo e oggi, che un minimo lo sono, ne sono contento e allo stesso tempo so che tutto al mondo passa e quasi orma non lascia”.

Intenso anche l’intervento dello scrittore e critico letterario, nonché membro della giuria del Premio Catullo, Piero Lagazzi che ha definito la serata come “un sogno di una notte di mezza estate proprio nella patria ideale di Shakespeare; uno di quei momenti in cui la verità e l’illusione si incontrano, la realtà che in questi anni stiamo vivendo in modo troppo duro si decanta nel sogno, nella poesia, nella magia e s’incontrano l’Occidente e l’Oriente, il presente ed il passato.” Sua la lettura di alcuni versi del poeta Attilio Bertolucci, con intermezzo musicale affidato a Roberto Corlianò al pianoforte e Sara Airoldi al violoncello. I due musicisti hanno fatto da accompagnamento anche agli attori Letizia Bravi e Giorgio Castagna, impegnati nella lettura di poesie sia italiane che straniere, con improvvisazioni coreografiche curate da Luca Condello per le giovani ballerine di Laboratorio Danza Verona.

Momenti carichi di magia anche per l'esibizione della tredicenne Alexa Isobel Kaufman, il soprano più giovane delle Filippine, che ha cantato “Ombra mai fu” dal Serse di Haendel, accompagnata al piano da Corlianò, con la coreografia di Luca Condello, e per “Che cos'è la Natura? Chiedetelo ai Poeti”, che ha visto sul palco il poeta e scrittore Davide Rondoni, vincitore di alcuni tra i maggiori premi di poesia.

A concludere la serata lo spettacolo prodotto dall'Accademia Mondiale della Poesia ed ispirato  ai versi di “Poslednji Tango” di Majo Danilovic, con musica composta da Matteo Salvemini ed eseguita al pianoforte da Stefan Markovic e la voce del baritono Andrea Cortese, con le coreografie di Condello per Laboratorio Danza Verona. L’appuntamento è per il prossimo 21 marzo con la Giornata Mondiale della Poesia.