Legali Moussa Diarra: Sconcerta l'atteggiamento della Procura

"Siamo sinceramente sconcertati dall'atteggiamento della Procura della Repubblica di Verona che, mentre richiede alla famiglia del povero Moussa Diarra, sparato a morte da un agente di Polizia, 8 euro per poterli mettere a conoscenza delle motivazioni che hanno fondato la richiesta di archiviazione, ritiene di poterle compendiare in un comunicato stampa da fornire ai giornalisti". Lo sostengono in una nota gli avvocati Fabio Anselmo, Paola Malavolta, Silvia Galeone e Francesca Campostrini, legali della famiglia del migrante maliano ucciso a Verona.
Secondo gli avvocati “ancora una volta, la famiglia e gli affetti del morto, la dignità degli stessi e il necessario rispetto verso il loro bisogno di conoscere le cause e le condizioni della tragica morte di Moussa, oltreché i loro diritti di difesa, passano in secondo piano rispetto al l'esigenza di informare la stampa e la politica”.
"Questa difesa ha correttamente rispettato l'ordine di secretazione degli atti imposto dal pm in fase di indagini, e anche per questo riteniamo fosse dovuto mettere prima a conoscenza le persone offese delle ragioni della Procura, piuttosto che privilegiare l'opinione pubblica", concludono.

