Luci sulla Palestina: il flash mob dei sanitari all’ospedale di Borgo Trento

Tanti sanitari veronesi hanno aderito all’evento nazionale “Luci sulla Palestina”, promosso dalla rete di operatrici e operatori sanitari #DigiunoGaza. Giovedì sera, in Piazzale Stefani, davanti all'ospedale di Borgo Trento, medici, infermieri, operatori sanitari e cittadini hanno acceso insieme le proprie fonti di luce per unirsi idealmente ad altre 100 piazze ospedaliere in tutta Italia.
Il flash mob è nato anche come risposta all’appello pubblicato su The Lancet, in cui un gruppo di chirurghi e accademici internazionali denuncia l“healthicide di Gaza”: la sistematica distruzione da parte di Israele di ospedali, ambulanze e strutture sanitarie, l’uccisione di oltre 1.677 operatori sanitari e il collasso dell’intero sistema di cura.
A Gaza, dove le bombe israeliane hanno danneggiato e distrutto il 94% degli ospedali e i pazienti vengono privati di terapie salvavita, il diritto universale alla salute è sotto attacco. Gli ospedali, che dovrebbero essere santuari di cura, sono diventati bersagli di guerra.
Alle 21 in punto, in tutta Italia, sono state accese torce, candele, lampade o semplici cellulari per illuminare simbolicamente la notte di Gaza e per ricordare gli oltre 1.677 Sanitari uccisi e gli oltre 60 mila Palestinesi uccisi negli ultimi due anni. Durante il flash mob, i nomi dei 1.677 sanitari caduti sono stati evocati in una lettura collettiva.