Truffa delle auto usate, si riapre il caso: centinaia di cittadini coinvolti

A tre anni dall’arresto dell’imprenditore Mauro Gianmoena, finito al centro della cosiddetta “truffa delle auto usate”, la vicenda torna al centro dell’attenzione giudiziaria. Il Tribunale di Verona ha infatti avviato l’emissione dei decreti di citazione a giudizio per i procedimenti penali legati alle singole autovetture mai consegnate. Si apre così una nuova fase per una delle frodi commerciali più estese degli ultimi anni, che ha colpito centinaia di cittadini in tutta Italia, compresi numerosi residenti nel Veronese.
La truffa si sarebbe consumata attraverso le società MG Rent e Autodoc, entrambe riconducibili a Gianmoena, che proponeva la vendita di auto usate a prezzi fortemente ribassati, chiedendo spesso pagamenti anticipati. Una proposta che ha convinto molte famiglie, attratte dall’apparente convenienza. Ma nessuno degli acquirenti ha mai ricevuto il veicolo promesso, e per molti si è trattato della perdita di tutti i propri risparmi.
A seguito delle denunce, nel 2022 Gianmoena era stato arrestato, ma solo ora si avvicina l’avvio effettivo dei processi. In questo contesto, l’associazione Adiconsum Verona, che da subito ha affiancato le vittime locali della truffa, sta offrendo assistenza legale gratuita per consentire ai danneggiati di costituirsi parte civile nei procedimenti.
“È un passaggio fondamentale – spiegano i legali di Adiconsum – perché solo così i cittadini possono inserirsi ufficialmente nel processo penale e ottenere un titolo valido per eventuali risarcimenti futuri”.
L’invito è rivolto a chi ha già sporto denuncia, che può rivolgersi all’associazione entro il 30 ottobre 2025 per predisporre la documentazione necessaria.
Secondo Adiconsum, quella delle auto usate rappresenta ancora oggi una delle truffe più gravi di risparmio tradito, non solo per l’entità economica ma anche per il numero di persone coinvolte, spesso famiglie che avevano destinato al nuovo veicolo parte dei propri risparmi o un prestito.
L’associazione continuerà a seguire da vicino l’evoluzione del procedimento giudiziario, offrendo tutela e informazione agli utenti colpiti.