Inseguimento nella notte per le strade di Verona: arrestati due spacciatori ventenni

Un alt non rispettato, una fuga spericolata per sette chilometri e il tentativo disperato di sottrarsi al controllo. È questo lo scenario che si è consumato nella notte tra il 4 e il 5 settembre, culminato con l’arresto in flagranza di reato di due giovani italiani da parte dei Carabinieri della Stazione di Ca’ di David, ora accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Tutto ha avuto inizio durante un posto di controllo ordinario lungo Strada delle Trincee, in direzione del centro di Ca’ di David. Erano circa le 2 quando i Carabinieri, impegnati in un classico posto di controllo, hanno intimato l’alt a un’auto in arrivo. Ma il conducente, invece di fermarsi, ha premuto sull’acceleratore, ignorando l’alt, le segnalazioni visive e le torce degli operatori.
Scatta l’inseguimento. Sirene accese, velocità elevata, manovre pericolose: per quasi sette chilometri, il fuggitivo ha messo in pericolo la propria vita e quella altrui, tentando in ogni modo di seminare i Carabinieri tra sorpassi azzardati e cambi di direzione improvvisi.
Il tentativo, però, si è concluso con il blocco del mezzo e l’identificazione del conducente, un ragazzo di 23 anni. Visibilmente agitato, il giovane ha ammesso subito le proprie responsabilità: aveva droga in auto e non si era fermato per paura. Ha quindi consegnato spontaneamente 78 grammi di hashish e 21 grammi di marijuana.
Ma la vicenda non si è chiusa lì. Il cellulare del ragazzo – visionato nel corso della perquisizione – ha rivelato una conversazione WhatsApp con un presunto fornitore, un secondo ragazzo italiano di 21 anni. In pochi minuti, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dell’altro giovane, che è stato raggiunto nella sua abitazione e sottoposto a perquisizione.
Il risultato è stato significativo: 404 grammi di hashish suddivisi in quattro panetti nascosti nel comò della camera dei genitori; 77 grammi di marijuana custoditi in vari barattoli e borsellini; ulteriore hashish (46 grammi totali), un bilancino di precisione, un grinder con residui di sostanza stupefacente e numerose bustine di plastica pronte per il confezionamento.
Tutto il materiale è stato sequestrato. Alla luce dei riscontri e della quantità di sostanze rinvenute e come concordato con l’Autorità Giudiziaria scaligera informata sull’intera vicenda, entrambi i giovani sono stati arrestati in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.