Venerdì sera i Carabinieri di Verona hanno arrestato un 47enne della provincia di Napoli, già noto alle forze dell’ordine, in quanto indagato per lesioni, violenza, resistenza aggravata a pubblico ufficiale e ricettazione. Tutto è partito dalla segnalazione di due passanti che, ad insaputa uno dell’altro, hanno allertato i Carabinieri perché hanno notato tre uomini che, in Interrato Torre Pentagona, stavano nascondendo due biciclette elettriche in una buca transennata presente sulla strada.

Sul posto venivano inviate immediatamente due pattuglie alla ricerca dei tre individui segnalati che, alla vista degli operanti, fuggivano per le vie del centro, due a piedi ed il terzo, il più alto e grosso del gruppo, in sella ad una bici. I militari si concentravano proprio su quest’ultimo che però, da subito, mostrava di essere pronto a tutto pur di sfuggire al controllo.

All’inizio infatti utilizzava il mezzo da lui guidato come ariete, colpendo la portiera della prima auto dei Carabinieri giuntagli davanti, da cui in quel momento stava uscendo uno degli operatori per bloccarlo. La violenta reazione causava al militare, oltre ad una vistosa ferita sul labbro, anche qualche attimo di sbigottimento, da cui si riprendeva subito rimettendosi all’inseguimento del malvivente e placcandolo qualche metro più avanti.

L’uomo però non si dava però per vinto ed ingaggiava una violenta colluttazione con il carabiniere e con i colleghi nel frattempo giunti di rinforzo, che riuscivano comunque e definitivamente a bloccarlo: contestualmente venivano attivate le ricerche dei due fuggitivi, tuttora attivamente ricercati.

I Carabinieri recuperavano sul posto le due biciclette che il gruppetto aveva nascosto poco prima: le bici in questione avevano ancora il catenaccio attaccato e tranciato ed erano ancora bloccate dal fermo elettronico, facendo presupporre che fossero state rubate poco prima. Stessa cosa dicasi per il mezzo usato dall’uomo fermato. Le tre bici recuperate dai Carabinieri (due di marca KTM ed uno Kalkhoff) risultano avere un valore di mercato che si aggira sui 13.000 euro

Alla luce dei fatti occorsi i militari hanno quindi tratto in arresto il fermato che, dopo una notte trascorsa ai domiciliari nell’abitazione della propria compagna, a Verona, è stato condotto oggi in Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo. Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha rinviato l’udienza ad ottobre 2025 e disposto a carico del 47enne la misura dell’obbligo di dimora nella provincia di Verona con la permanenza notturna nella propria abitazione.