Un normale controllo in un bar si trasforma in arresto per droga, aggrediti i Carabinieri

Un bar qualunque, una sera come tante. Ma agli occhi dei passanti e dei clienti stessi, uno attirava sguardi e sospetti. Qualcosa nei suoi movimenti, nel modo in cui si guardava intorno, soprattutto per il fatto che era stato notato all’atto di ricevere soldi in cambio di qualcosa.
Quando i Carabinieri sono giunti sul posto, lo hanno trovato lì, con uno zaino apparentemente innocuo che, invece, all’interno conteneva un vasetto di vetro con 70 grammi di hashish e 40 grammi di marijuana. Droga pronta per lo spaccio.
Il ragazzo, un 25enne di origine colombiana ma regolarmente residente in Italia, ha provato a minimizzare ma, nonostante ciò, è stato accompagnato in caserma per tutta la procedura di rito. Le prime fasi delle attività si sono svolte in serenità, almeno fino all’arrivo a casa del ragazzo per controllare se nascondesse altra droga. Ed è qui che la situazione è esplosa: al termine della perquisizione a casa, con la chiara finalità di non voler tornare in caserma o comunque provare a scappare, il 25enne e il fratello hanno improvvisamente aggredito i militari con violenza fisica, ma sono stati subito immobilizzati e riportati alla calma.
Al termine dell’operazione il 25enne è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Il fratello, anch’egli denunciato per resistenza, dovrà rispondere delle proprie azioni.
Il giovane è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo al termine del quale il giudice ha convalidato l’arresto e condannato l’imputato all’obbligo di presentazione quotidiano alla Polizia Giudiziaria.