Ruba cellulare a una turista ma viene tradito dalla geolocalizzazione: arrestato 57enne

È stato arrestato dalla Polizia di Stato, con l’accusa di furto aggravato, il cinquantasettenne che, nella serata di ieri, ha rubato uno smartphone e una carta di debito ad una turista che, nei pressi della “Casa di Giulietta” in Via Cappello, si era accorta di avere la borsa con la cerniera aperta. L’uomo – italiano e già gravato da precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona – è stato fermato dagli agenti delle Volanti mentre si allontanava velocemente in Via Alessandro Volta.
A segnalare il furto è stata la madre della parte lesa che, intorno alle 20:15 ha fermato una volante in Via Pallone e ha riferito che pochi minuti prima, mentre si trovava in Via Cappello nei pressi della “Casa di Giulietta”, si era accorta di avere la borsetta con la cerniera aperta e aveva accertato così la mancanza dello smartphone e della carta di debito, entrambi di proprietà della figlia. L’individuazione del responsabile è avvenuta in soli 15 minuti, grazie anche all’ausilio della geo localizzazione in tempo reale del cellulare, tramite un’app installata sul dispositivo della madre.
Il cinquantasettenne, una volta intercettato dalla Volante tra Via Alessandro Volta e Via Anna da Schio, dove ha cercato di sottrarsi alla pattuglia, ha da subito dichiarato di aver trovato il cellulare e la carta bancaria in Via Mazzini, e di avere l’intenzione di portarli in Questura per il ritrovamento dei proprietari. Quanto dichiarato non ha, però, avuto un riscontro effettivo in quanto il percorso che il malvivente avrebbe dovuto fare per recarsi in Questura non era compatibile con quello indicato dalla geo localizzazione.
Gli agenti di polizia, informato prontamente il P.M. di turno, lo hanno pertanto arrestato per il reato di furto aggravato e condotto in Questura per gli accertamenti del caso. Questa mattina l’uomo è comparso davanti al Giudice che, dopo la convalida dell’arresto, lo ha condannato a 6 mesi di reclusione e 300 euro di multa. Al termine degli accertamenti gli agenti hanno restituito il cellulare e la carta di debito alla legittima proprietaria.