Cronaca di Redazione , 30/07/2025 15:11

West Nile, l'Avis: A Verona le donazioni di sangue proseguono regolarmente

Donazione di sangue
Donazione di sangue. Foto di Nguyen Hiep @Unsplash

In seguito ai recenti casi di infezione da virus West Nile e all’inserimento di Verona tra le province per cui il Ministero della Salute ha attivato un protocollo specifico per la donazione di sangue, stanno circolando online informazioni errate riguardo alla presunta chiusura dei centri trasfusionali scaligeri.
Avis Provinciale di Verona, che in queste ore sta ricevendo numerose richieste di chiarimento da parte dei donatori, interviene per fare chiarezza attraverso le parole del presidente Alessandro Viali e della vicepresidente Giada Graziani:
“I centri trasfusionali di Verona sono aperti e le donazioni continuano con regolarità. Nessuna chiusura è prevista. La novità riguarda esclusivamente l’introduzione di un test NAT aggiuntivo, eseguito insieme ai controlli di routine, per rilevare l’eventuale presenza del virus West Nile nel sangue. Si tratta di una misura precauzionale, adottata per garantire la sicurezza del sangue donato e per contrastare la diffusione del virus”.
I rappresentanti dell’Avis aggiungono inoltre: “Le donazioni di sangue e plasma devono continuare perché non c’è alcun pericolo e sono state attivate tutte le procedure necessarie per controllare donatori e sacche donate. C’è, anzi, urgente bisogno di plasma, perché l’Italia non ha ancora raggiunto l’autosufficienza. Invitiamo quindi tutti i cittadini a prenotare la propria donazione prima delle vacanze estive”.
Si ricorda inoltre che, come da disposizioni nazionali, chi rientra da un soggiorno in Paesi considerati a rischio (l’elenco aggiornato è consultabile sul sito del Centro Nazionale Sangue) deve attendere 28 giorni prima di poter effettuare una donazione.
Avis invita tutti i donatori a verificare le informazioni attraverso canali ufficiali e a continuare a sostenere con fiducia e responsabilità il sistema trasfusionale.