Cronaca di Redazione , 30/07/2025 8:43

Rapine ed estorsione, in carcere 42enne

Carabinieri rapina

I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verona hanno arrestato un 42enne tunisino dopo averlo individuato nel corso di un servizio di controllo del territorio. L’uomo è indagato per 2 differenti rapine e un episodio di estorsione, delitti commessi tra il novembre 2024 e giugno di quest'anno a Verona, nel quartiere di Veronetta.
Nel caso specifico è stata essenziale la collaborazione delle vittime, grazie alla quale le forze dell’ordine intervenute nei singoli episodi per le conseguenti fasi di identificazione dell’autore sono giunti alla sua individuazione; infatti, grazie alle precise indicazioni fornite e del fatto che si trattava di soggetto già noto alle forze dell’ordine è stato tempestivamente riconosciuto e segnalato alla Autorità Scaligera.

Relativamente alle due rapine, nel primo caso è stata consumata in concorso con altre due persone, soltanto una delle quali compiutamente identificata, ai danni di un uomo di origine veronese che, minacciato con armi da taglio, è stato costretto a consegnare soldi, documenti, telefono cellulare e anche un paio di scarpe con un fare talmente tanto violento e aggressivo che la vittima, timorosa che i colpevoli potessero poi vendicarsi su di lui, si rifiutò anche di sporgere denuncia per l’accaduto; nel secondo caso, invece, l’indagato ha agito da solo nei confronti di un ragazzo di origine pakistana che, mentre consegnava una somma di euro in contanti a un suo amico connazionale, è stato aggredito dal 42enne che si è appropriato dell’intera somma di denaro per poi darsi alla fuga.
Infine, l’ordinanza applicativa della misura cautelare della carcerazione è stata emessa anche a seguito di un’estorsione commessa nel mese scorso, nella quale l’indagato è risultato pienamente coinvolto; anche in questo caso, il 42enne ha costretto un ragazzo di origine italiana a consegnare una somma di denaro intimorendolo e minacciandolo che lui e i suoi amici lo avrebbero accoltellato in caso di rifiuto. 
Il risultato raggiunto conferma l’impegno quotidiano attuato dai militari dell’Arma nel garantire sicurezza, in un quadro dove la collaborazione dei cittadini e delle vittime, unita all’attenzione posta durante le fasi preliminari dell’intervento da parte dei Carabinieri, gioca un ruolo decisivo per giungere all’individuazione dei responsabili.