Cronaca di Redazione , 25/07/2025 8:00

San Bonifacio, il controllo del vicinato si fa con WhatsApp: già 100 i cittadini nel gruppo

Controllo vicinato
Controllo vicinato

A San Bonifacio cresce l’adesione al progetto per il controllo del vicinato, voluto dall’Amministrazione comunale per promuovere una rete che coinvolge i cittadini attivamente in un canale di collaborazione e controllo per aiutare il lavoro delle forze dell’ordine, le uniche competenti in tema di interventi sul territorio.

Il progetto è stato avviato a inizio anno con due incontri pubblici informativi per la presentazione dell’iniziativa e la raccolta delle prime adesioni. Ad oggi sono già oltre 100 i cittadini coinvolti, organizzati in gruppi attivi e divisi per zone. Nei mesi scorsi, presso la sala consiliare del Municipio, sono state organizzate 4 serate con incontri dedicati con i diversi gruppi, durante i quali sono stati individuati uno o due referenti per ciascun gruppo. Tra i compiti dei referenti, c’è quello di raccogliere e trasmettere le segnalazioni alle Forze dell’Ordine seguendo le procedure concordate, mantenere i contatti con le forze dell'ordine e diffondere informazioni utili e comunicazioni ufficiali ai membri del gruppo. Ad ogni serata hanno partecipato circa trenta persone.

Il controllo del vicinato si fonda su un principio semplice ed efficace: i cittadini diventano sentinelle consapevoli del proprio quartiere, segnalando alle autorità competenti, tramite un gruppo WhatsApp dedicato, eventuali comportamenti sospetti o situazioni anomale. Non si tratta di ronde o interventi diretti, ma di un’attività di osservazione, svolta con spirito civico e in piena sinergia con le forze dell’ordine.

Coordinato dal vicesindaco e assessore alla sicurezza Roberto Turri con la Commissione sicurezza del Comune, il progetto per il controllo del vicinato punta a rafforzare il presidio del territorio attraverso un modello partecipativo. “Aderendo al controllo del vicinato  – sottolinea Turri – i cittadini sono integrati nel sistema di sicurezza. Vivendo quotidianamente i quartieri, possono captare situazioni o anomalie che, se segnalate, possono far scaturire i successivi controlli. Questo progetto rappresenta inoltre un’opportunità concreta per costruire relazioni di fiducia tra cittadini e istituzioni, migliorando la qualità della vita e il senso di appartenenza alla comunità.”

L’iniziativa sta producendo risultati concreti: in diversi casi l'attività delle forze dell’ordine si è avvalsa delle informazioni arrivate dai gruppi. Le segnalazioni più comuni riscontrate fino ad ora hanno riguardato la presenza di persone che si recavano presso le abitazioni porta a porta, o la presenza di auto ferme da diversi giorni in alcune zone. E in tutti i casi le verifiche scaturite dalle segnalazioni hanno portato a riscontrare che non c’erano situazioni potenzialmente pericolose o irregolari.

In questa fase l’obiettivo dell’amministrazione è far crescere ulteriormente la partecipazione ai gruppi e incrementare il numero dei cittadini coinvolti anche attraverso un’attività di informazione e divulgazione del progetto. Per questo anche i referenti si faranno promotori di ulteriori incontri, anche con piccoli gruppi di persone, per spiegare il funzionamento e le finalità del controllo del vicinato.

“Più cittadini partecipano, più il progetto diventa efficace - spiega il sindaco Fulvio Soave - Il controllo del vicinato funziona davvero quando è condiviso, capillare e sentito. Per questo invitiamo tutti i residenti a partecipare: ogni segnalazione responsabile può contribuire concretamente a rendere San Bonifacio un luogo sempre più sicuro, accogliente e unito.”

Il controllo del vicinato non solo contribuisce a prevenire episodi di microcriminalità, ma favorisce anche il dialogo tra residenti, promuove una cultura della cura del bene comune e rafforza il senso di solidarietà tra vicini. Ogni cittadino può fare la differenza: vigilare insieme significa costruire un territorio più sicuro, coeso e vivibile per tutti.