Mamma laureata col figlio in braccio, Tedeschi (Sindaca Povegliano): "Donne che fanno la storia"

Alice Boselli, mamma di 42 anni, si è laureata pochi giorni fa in Scienze storiche a Verona. Durante la discussione della tesi ad un certo punto il suo bambino di cinque anni le si è avvicinato e lei lo ha preso in braccio. Consigliera comunale a Povegliano e maestra alla primaria, la donna ha spiegato: "Stavo parlando, non mi sono accorta di quello che stava succedendo, me l'hanno raccontato poi. Mio figlio mi ha gironzolato intorno un po', poi mi ha stretta. lo ero felice, la commissione non mi ha detto niente e siamo andati avanti". Boselli ha raccontato le difficoltà vissute nel percorso di studi: "Quando studiavo avevo, sempre i sensi di colpa. Mi chiedevo se valesse la pena "togliere" tutto quel tempo a mio figlio per studiare. Soprattutto alcuni pomeriggi o nei fine settimana. E una cosa prettamente femminile e penso che ce la porteremo sempre dietro. lo, nonostante le difficoltà, ho potuto scegliere di investire su me stessa, ma tantissime donne sono costrette a scegliere tra famiglia e lavoro".
Questo il messaggio social della Sindaca di Povegliano, Roberta Tedeschi: “Una donna straordinaria discute la sua tesi di laurea abbracciata al suo bambino E in questa immagine c'è la rivoluzione che ci spetta: il coraggio di conquistare il proprio spazio di libertà, l'amore di una mamma che non chiede permesso, il sapere come atto di resistenza e futuro. È la fotografia della società che dovremmo essere e che ancora non siamo, ma saremo. È la storia di Alice Boselli, consigliera comunale, donna libera, voce gentile e generosa di Povegliano. Ma è la storia di ogni donna che tutti i giorni cerca di costruire il suo cammino tra famiglia, lavoro e impegno collettivo, scontrandosi contro muri invisibili (ma riconoscibili) e trovando il modo per abbatterli. Congratulazioni, carissima Alice, la nostra queer family amministrativa è in festa, perché le più grandi figure femminili le troviamo nei libri, ma quelle più importanti sono accanto a noi. E fanno la storia. Come te”.