Consiglio e Assemblea dei sindaci veronesi: "Un milione per il collettore del Garda"

Un milione di euro per il collettore fognario del Garda, due milioni per la realizzazione dell’aula magna dell’istituto alberghiero Carnacina a Bardolino, 10,1 milioni di euro confermati e finalizzati all’assegnazione di contributi ai Comuni per la soluzione di alcune criticità viabilistiche: il Consiglio e l'Assemblea dei Sindaci della Provincia di Verona hanno definito la destinazione delle quote dell’avanzo di amministrazione del Palazzo Scaligero, nel contesto dell'approvazione della verifica degli equilibri del bilancio e della sesta variazione del bilancio di previsione.
La “manovra estiva” è stata varata nelle sedute che hanno coinvolto Consiglieri provinciali e Sindaci questa mattina, mercoledì 16 luglio, nella Loggia di Fra’ Giocondo in città.
“Per il collettore del Garda abbiamo deciso di prevedere questo stanziamento straordinario una tantum da parte della Provincia – spiega il Presidente, Flavio Pasini –. Si tratta di un’infrastruttura strategica che coinvolge, in ambito ambientale, una pluralità di Comuni. Diamo seguito con questo contributo a quella definizione di Provincia come ente di area vasta per un’opera che è d’interesse trasversale a più municipalità scaligere e per la salute del lago stesso”.
Tra i promotori della richiesta di sostegno economico da parte della Provincia per il collettore, anche il Consigliere provinciale con delega al Trasporto Pubblico Locale e la Mobilità leggera, Orietta Gaiulli, e il Consigliere provinciale con delega ad ambiente ed energia, Alberto Mazzurana, che sottolineano: “Finanziare questo progetto significa investire nel futuro del Garda: nella qualità delle sue acque, nella salute dei cittadini e nella competitività del territorio. Ogni euro destinato al collettore è un euro speso per prevenire emergenze ambientali, garantire la continuità del turismo e proteggere un ecosistema unico in Europa.”
I due Consiglieri lo scorso aprile avevano avuto un lungo incontro con la ragioneria del Palazzo Scaligero al fine di illustrare l’istanza.
“Ringraziamo il Presidente e i colleghi del Consiglio provinciale che hanno votato questo finanziamento che testimonia la sensibilità della Provincia per i problemi ambientali – aggiungono Gaiulli e Mazzurana –. Se tutti gli enti ai diversi livelli sapranno fare sinergia, auspichiamo che quest’opera, necessaria non solo per rispettare le normative ambientali ma soprattutto per tutelare una risorsa preziosa che attrae milioni di turisti ogni anno e sostiene un vasto indotto economico, possa giungere in pochi anni al suo completamento."
Sempre in area lago, sarà pari a due milioni di euro il contributo per completare l’aula magna del Carnacina di Bardolino, opera rimasta ‘al grezzo’ da decenni.
“Avevo annunciato a gennaio, in occasione della presentazione di un nuovo indirizzo dell’istituto, che mi sarei impegnato a individuare i fondi per risolvere un problema sospeso da troppo tempo – ha aggiunto Pasini –. Abbiamo fatto ‘i compiti’ e oggi abbiamo stanziato quanto necessario per un accordo di programma con il Comune che permetterà di progettare e ricavare uno spazio adeguato a numerose attività per gli studenti e la comunità di Bardolino”.
Una quota dell’avanzo è stata inoltre destinata a coprire i minori trasferimenti per la viabilità previsti dalla Legge di Bilancio e dal Milleproroghe, complessivamente pari a 4,45 milioni di euro sulle annualità 2025 e 2026, anche se prossimamente, grazie anche all’intervento dell’Unione delle Province d’Italia (UPI) e alla rivalutazione della misura da parte del Governo, si dovrebbero recuperare circa 4 milioni di questi fondi.
“È una cifra, valutata nei due anni, che l’avanzo ci permette di riassorbire senza troppe complicazioni su quest’anno – rileva il Presidente –, con il possibile recupero di quasi il 90 per cento dei tagli inizialmente disposti. Nei giorni in cui si era palesata la misura nella sua prima versione, avevo espresso preoccupazione e, al contempo, la certezza che l’Unione delle Province d’Italia e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avrebbero saputo dialogare per individuare una soluzione in grado di garantire gli investimenti per la sicurezza sulle nostre strade. Questa parrebbe la direzione. Ora il confronto è aperto sulle tempistiche per la messa a terra dei trasferimenti, che devono tener conto della complessità delle procedure e delle opere da realizzare e del personale ridotto di molte Province, tra cui quella di Verona”.
Altri 800 mila euro sono stati previsti quale importo massimo riconoscibile, come contributo straordinario, per Grezzana in seguito all’ammaloramento delle strade comunali dovuto alle deviazioni per il cantiere di rifacimento del sovrappasso della strada provinciale 6.
“Quel cantiere – ricorda il Presidente – ha vissuto imprevisti e complicazioni che hanno allungato i tempi di realizzazione in modo sensibile. Già allora il Comune aveva lamentato i danni provocati alla viabilità usata per le deviazioni. Riteniamo questo stanziamento un ristoro dovuto alla comunità di Grezzana, per ripristinare le strade comunali attraversate da migliaia di veicoli durante i lavori per la demolizione e la ricostruzione del ponte”.
Il Consiglio di oggi ha, infine, votato e approvato una delibera in cui si sollecita “la Regione del Veneto e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. a proseguire con celerità l’iter per la realizzazione di un collegamento ferroviario tra la Stazione di Verona Porta Nuova, l’Aeroporto Valerio Catullo, Villafranca e Mantova, stanziando, ognuno per propria competenza, i fondi necessari e condividendo il percorso progettuale con le Province e i Comuni coinvolti”. Il documento richiede inoltre alla Regione e a Rfi di “prevedere la realizzazione del progetto di collegamento tra Verona, l’Aeroporto, Villafranca e Mantova e tra l’Aeroporto e il Lago di Garda in lotti distinti, in modo da dare priorità e maggiore sostenibilità economica al collegamento Verona-Aeroporto-Villafranca-Mantova”.