Morelli Bugna, arriva la sentenza: "Orario del cambio divisa equivale a lavoro straordinario"

La Corte "contrariis reiectis”rigetta l’appello e conferma la sentenza impugnata. Così si è espressa la Corte d’Appello di Venezia, nei confronti del Centro Servizi alla Persona Morelli Bugna, Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (I.P.A.B.) ed ha lo scopo di prestare assistenza residenziale e non residenziale a persone anziane in stato di auto e non autosufficienza.
Con grande soddisfazione del Segretario Generale Giovanni Zanini e Chiara Corsi, delegata sindacale con delega alle IPAB, proprio da Cisl Fp Verona, è partita la vertenza legale per il riconoscimento dell’orario per il cambio divisa. All’inizio con il supporto dell’avv. Giuseppina Maritato poi con Lucia Poli, ma sempre con la stretta collaboratrice Avv. Eleonora Plafoni, artefice indiscussa, quest’ultima, dell’esito della vertenza legale.
Il CCNL applicato all’interno della struttura, IPAB, quindi pubblica, è quello delle Funzioni Locali. L’orario per il cambio divisa di fatto, merito di questa sentenza, verrà riconosciuto in 15 minuti e considerato a tutti gli effetti orario straordinario.
Così recita la sentenza del 2021, ora in essere: “dichiara il diritto dei convenuti alla retribuzione quale lavoro straordinario, per ogni giornata di effettiva prestazione lavorativa nei periodi indicati in ricorso, del tempo richiesto per indossare e dismettere la divisa aziendale, quantificato in minuti 15 complessivi giornalieri, e condanna la parte convenuta al pagamento delle somme dovute per tale titolo a decorrere dal febbraio 2014, oltre interessi legali sulle somme rivalutate dalla maturazione del credito sino al saldo”
Una sentenza che farà parecchio discutere anche a livello Nazionale circa la visione antesignana che la Corte d’Appello di Venezia ha voluto esprimere con questo pronunciamento. Quando un lavoratore è a disposizione del datore di lavoro, anche solamente per vestire l’abbigliamento richiesto in struttura dovrà essere conteggiato e valorizzato economicamente, in questo caso, come orario straordinario.
Al Centro Servizi alla Persona Morelli Bugna il pagamento delle spese processuali oltre alle quote economiche che dovranno essere riconosciute alle collaboratrici coinvolte a partire dal 2014. Ora si dovrà procedere a calcoli su ricalcoli per conteggiare l’equivalente economico circa il tempo dedicato al cambio divisa, se eseguito in orario straordinario feriale, festivo o notturno.
Per l’Amministrazione del Centro Servizi un duro colpo che costringerà la governance a sborsare una ingente quota a ristoro dei loro collaboratori oltre che al pagamento delle intere spese legali.