Fondo salute mentale, Albertini (PD): "Mancano 30 milioni per personale e progetti"

Trenta milioni di euro che erano stati ritenuti indispensabili per mandare avanti le attività degli enti che in Veneto si occupano di salute mentale e disabilità. E le conseguenze si faranno sentire. A lanciare l’allarme è il vice Segretario del Pd di Verona Alessio Albertini che si fa portavoce delle cooperative sociali che operano sul territorio veronese e veneto.
Questo il pregresso. Il Fondo Regionale di disabilità e salute mentale doveva essere adeguato per far fronte al rinnovo contrattuale del personale dipendente, all’inflazione e agli aumenti determinati dal caro energia. Per questo c’era stata una contrattazione condotta dalle associazioni di categoria degli enti del terzo settore coinvolti e i tecnici della Regione.
Dopo mesi di tavoli tecnici comuni si era arrivati a indicare in 85 milioni di euro la cifra necessaria per far fronte alle esigenze. Al momento però dello stanziamento, sono stati deliberati dalla politica regionale 55 milioni, vale a dire 30 milioni di euro in meno rispetto al concordato.
“La famosa seconda S che univa al Sanitario anche il Sociale, giustamente vanto del Veneto a livello nazionale, si sta sgretolando per una precisa volontà politica”, dice Albertini. “Parliamo di servizi che non solo incidono sulla sofferenza viva di tante famiglie e persone ma che, laddove trascurati, comportano nel medio periodo un aumento enorme di costi a carico della collettività”.
Senza quelle risorse, infatti, non diventa solo impossibile riconoscere stipendi adeguati al personale, ma vanifica un lavoro indispensabile per tante persone, per tante famiglie e per l’intera comunità.
“La richiesta è che la Regione riattivi quanto prima il tavolo di confronto, come richiesto dalle cooperative”, dice Albertini. “Nel contesto attuale, segnato da tagli e da una crescente disattenzione verso il benessere psicologico dei più giovani, sono a rischio tutte le attività di prevenzione portate avanti da chi si occupa di salute mentale minorile. Progetti fondamentali, che coinvolgono gli adolescenti e che svolgono un ruolo cruciale nel contenere l’aggravarsi della sofferenza psichica, prevenendo così l’evoluzione verso forme croniche e invalidanti”.