Cronaca di Redazione , 09/07/2025 16:00

VIDEO | Sequestrato in garage, rapinato e derubato nel suo appartamento: arrestati due fratelli

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Verona, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico di due fratelli tunisini, di 35 e 40 anni, e di una donna veronese di 35 anni, ritenuti responsabili di sequestro di persona, lesioni personali aggravate, rapina aggravata e furto in abitazione, tutti reati commessi in concorso tra loro, lo scorso 6 gennaio.

L’attività di indagine è stata avviata a seguito del violento episodio di cui è stato vittima un cittadino tunisino di 39 anni, il 6 gennaio scorso, trovato dal personale delle Volanti - allertato da un condomino - all’interno di un garage di un complesso immobiliare veronese, denudato, con i polsi e le caviglie legate da un nastro e con diverse ferite su tutto il corpo. Trasportato d’urgenza all’ospedale Borgo Trento, è stato ricoverato con una prognosi di 30 giorni a causa di una lesione alla milza e delle numerose ferite riscontrate sul corpo.

Le indagini hanno consentito di ricostruire in modo puntuale le fasi salienti della violenta aggressione e di individuarne i presunti responsabili.
Secondo quanto emerso durante l’attività investigativa, il trentanovenne tunisino sarebbe stato attirato da un connazionale e dalla sua compagna all’interno del garage, con la scusa di mostrargli biciclette e monopattini da acquistare. Una volta giunto all’interno dell’autorimessa, il malcapitato si sarebbe trovato davanti ad un altro uomo e sarebbe stato dapprima aggredito con uno spray al peperoncino sul volto e, poi, colpito in testa da una spranga di ferro. A quel punto, finito a terra a seguito del colpo subito, il cittadino tunisino sarebbe stato immobilizzato e picchiato ripetutamente con calci e pugni su tutto il corpo, per poi essere denudato e legato mani e piedi.

Bloccato ed impossibilitato a muoversi, il trentanovenne sarebbe stato, infine, derubato dei 250 euro in contanti che aveva nelle tasche, del suo telefono cellulare e delle sue chiavi di casa, utilizzate nella stessa circostanza dalla donna e da uno dei due complici per introdursi nella sua abitazione, allo scopo di sottrargli altro denaro e capi di abbigliamento. La vittima è riuscita a liberarsi e a chiedere aiuto, approfittando di un momento di distrazione del suo sequestratore, rimasto sul posto per continuare a tenerlo in sequestro.

Al momento dell’esecuzione della misura cautelare, uno dei due tunisini, già destinatario di “Avviso Orale” del Questore di Verona, è stato trovato altresì in possesso di circa 5 grammi di cocaina e 4 di eroina, per cui è stato denunciato anche per detenzione di sostanze stupefacenti.