Condannata Ryanair per il disservizio sul volo Lamezia Terme Verona

Il Giudice di Pace di Verona ha accolto il ricorso promosso da Italia Rimborso in favore di una passeggera trentina. La donna è stata vittima di un disservizio aereo il 24 giugno 2023 sul volo FR1291 Ryanair da Lamezia Terme a Verona, in partenza programmata alle ore 12:15 ma effettivamente decollato solo alle 16:20, con un ritardo all'arrivo superiore alle quattro ore.
La compagnia aerea Ryanair è stata condannata al pagamento della compensazione di 250 euro, come previsto dal Regolamento (CE) n. 261/2004 in materia di tutela dei passeggeri. La tratta aerea coinvolta, di lunghezza inferiore ai 1.500 km, rientra pienamente nei criteri che prevedono l’indennizzo per ritardi superiori a tre ore, come interpretato dalla consolidata giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea.
Il Giudice ha inoltre riconosciuto la fondatezza della richiesta avanzata da Italia Rimborso. Durante la causa, Ryanair ha tentato di limitare la propria responsabilità sostenendo la mancata attivazione della procedura interna di reclamo prevista dalle Condizioni Generali di Trasporto. Tuttavia, il Giudice ha ritenuto tale clausola non ostativa all'esercizio del diritto del passeggero, sottolineando che non è necessaria, secondo il Codice del Consumo, una preventiva procedura interna per legittimare l’azione giudiziaria.
«Questa sentenza conferma ancora una volta la centralità della tutela del passeggero nel trasporto aereo e la piena efficacia del Regolamento europeo n. 261/2004 – hanno dichiarato da ItaliaRimborso –. La nostra missione è continuare a far valere i diritti dei viaggiatori, anche dinanzi a resistenze stragiudiziali spesso infondate».
ItaliaRimborso ribadisce il proprio impegno nel fornire assistenza gratuita e professionale a tutti i passeggeri che subiscono disagi aerei come ritardi, cancellazioni, overbooking o smarrimento bagagli, anche tramite l’avvio di procedure legali quando necessario.