Parodia sequestro Moro con “Barbie Brigate Rosse”, studentessa veronese a Trento nella bufera

Il rettore dell'Università di Trento, Flavio Deflorian, condanna con fermezza le immagini sui social in cui la presidente del Consiglio studentesco, la veronese Agnese Tumicelli, indossa la maglietta di "Barbie Brigate Rosse". "Quello che abbiamo visto sui social non è accettabile, per di più da una persona che ricopre un ruolo istituzionale, e non è in linea con i valori della nostra università", commenta Deflorian, che ha appreso la notizia dalla stampa dopo che deputato di Fratelli d'Italia Alessandro Urzì aveva chiesto una presa di posizione da parte dell'ateneo.
"La diretta interessata dovrà assumersene la responsabilità e chiedere scusa", aggiunge. Il rettore ha incontrato nel pomeriggio la presidente del Consiglio studentesco, dalla quale ha ricevuto delle rassicurazioni sulla natura non intenzionale del gesto, ma auspica "scuse pubbliche".
Le scuse della studentessa.
In merito alle accuse del deputato Urzì alla presidente del Consiglio studentesco Uni Trento e componente di UniTiN, Agnese Tumicelli, il Consiglio studentesco, in una nota, ribadisce "con la massima chiarezza la nostra totale e inequivocabile distanza da qualsiasi forma di terrorismo e di violenza politica e la nostra profonda condanna per le Brigate Rosse e per quel tragico periodo della storia repubblicana. Agnese riconosce pienamente l'errore di aver esposto sul suo profilo social contenuti che, pur non riflettendo le sue reali convinzioni o il suo ruolo istituzionale, hanno offeso la sensibilità delle persone".
Tumicelli, che ha incontrato anche il rettore Flavio Deflorian, "si assume la completa responsabilità del gesto e si scusa profondamente con l'Università e l'intera comunità studentesca. Come dimostra la storia e il quotidiano operato di Agnese - verificabile da tutti - c'è un profondo e totale distanziamento dai disvalori e dall'operato del terrorismo estremista di ogni fronda. Questo tipo di ironia, seppur esposta in modo superficiale, parte proprio da una condanna profonda e senza eccezioni di un periodo buio della nostra Repubblica", prosegue la nota.
”Il contesto in cui sono uscite quelle foto è evidentemente ironico e personale, sono immagini su Instagram, e non dichiarazioni su canali di comunicazione dell'Associazione o dei gruppi di rappresentanza, o in qualsiasi forma che faccia intendere serietà o ufficialità. Il Consiglio Studentesco e l'Associazione UniTN riconoscono le scuse e supportano Agnese, che da sempre si spende senza riserva per la comunità studentesca, costruendo di giorno in giorno un contesto universitario il più lontano possibile dalle bestialità a cui la si cerca di affiancare", conclude la nota.